TUSCANIA, TEATRO, ''Persefone - Danza al confine tra due mondi'', prima edizione del Festival Internazionale di Danza Buto. Ultime notizie Tuscia - Inaugurata Venerdì 22 Luglio “Persefone – Danza al confine tra due mondi”, la prima edizione del Festival Internazionale di Danza Buto nell’affascinante scenario di Tuscania. La manifestazione che si protrarrà fino al 6 Agosto, si propone come un crocevia creativo dove si incontrano danza, musica, poesia e ambiente naturale ed è organizzata dalla giornalista e storica del teatro Maria Pia D’Orazi, dalle compagnie Lios e Non Company, dall’Associazione Culturale Magazzini della Lupa in collaborazione con Dark Camera del regista e poeta Marcello Sambati, dalla coreografa Silvana Barbarini, da Vera Stasi e dall’artista delle luci Gianni Staropoli, con il patrocinio del Comune di Tuscania.
Il festival è stato concepito come un insieme di spettacoli e laboratori tenuti dal Maestro Akira Kasai con la sua compagnia giapponese (Akira Kasai Company) e quella italiana (Compagnia Eliogabalo), tutti ispirati ad un progetto che propone al pubblico una ricerca e un’interrogazione sul significato del corpo e sul rapporto tra corpo e immaginazione, attraverso il confronto tra buto e euritmia. Il progetto è, allo stesso tempo anche un’occasione di incontro tra queste due diverse discipline che partono da un nucleo condiviso di significato e trovano in Akira Kasai – uno dei più affermati artisti della danza giapponese – un’interprete d’eccezione: Kasai infatti, allievo di Kasuo Ono e ad oggi il più grande interprete vivente del buto si è avvicinato all’euritmia fin dagli anni ’70 per approfondire la sua ricerca sul movimento.
Il Buto è una forma artistica che unisce varie tecniche e forme di danza contemporanea, ispirandosi al movimento Ankoku-Butoh (ankoku = tenebre) attivo in Giappone negli anni '50.
E’ caratterizzato da aspetti come la nudità del ballerino, il corpo dipinto di bianco, le smorfie grottesche ispirate al teatro classico giapponese, la giocosità delle performance, l'alternarsi di movimenti estremamente lenti con convulsioni frenetiche. Le sue origini vengono fatte risalire a Kazuo Ohno, riconosciuto come uno dei più grandi danzatori di tutti i tempi e premiato in tutto il mondo, e da Tatsumi Hijikata che ispirato da scrittori quali Yukio Mishima, Lautréamont, Antonin Artaud , Jean Genet e de Sade, ha esplorato i campi del grottesco, dell'oscurità e della decadenza e ha sviluppato un linguaggio coreografico, proprio del buto, che permettesse al danzatore di trasformarsi in animali o oggetti.
Dopo i coinvolgenti spettacoli itineranti di Akira Kasai, Flavio Arcangeli, Stefano Taiuti, Alessandro Pintus e Francesco Caponetti sono previsti per i prossimi giorni sempre presso la sede dei Magazzini della Lupa gli workshops di Akira Kasai (29, 30, 31 Luglio e 1 Agosto, ore 10.00 – 14.00) e della Akira Kasai Company e della Compagnia Eliogabalo (rispettivamente 25, 26, 27 e 28 Luglio, ore 10.00 – 14.00 e 2, 3, 4, 5 Agosto, ore 10.00 – 14.00) che vedranno protagonisti Reiji Kasai, Alessandra Cristiani, Shō Terasaki, Alessandro Pintus, Marie-Thérèse Sitzia e Flavio Arcangeli e la Performance Conclusiva della Akira Kasai Company e della Compagnia Eliogabalo prevista per il 6 Agosto alle ore 20.00.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l’organizzatrice della manifestazione all’indirizzo mail: mariapa.dorazi@fastwebnet.it oppure al 347/8551021.