REGIONE LAZIO VERSO IL COMMISSARIAMENTO. per il WWF una sceneggiatura già scritta da tempo. Ultime notizie Roma - Nessuno conosce le reali motivazioni di una richiesta tanto infausta quanto inutile da parte di una Giunta Regionale al Consiglio dei Ministri. Addirittura lo stesso piano dei rifiuti, approvato dalla medesima Amministrazione, faceva emergere chiaramente i numeri e i rapporti tra impiantistica e produzione dei rifiuti, secondo i quali anche nellambito di un possibile scenario catastrofista nessuna emergenza si sarebbe potuta verificare.E evidente come la vicenda di Malagrotta non centri nulla - dichiara Vanessa Ranieri Presidente del WWF Lazio - Nessuna emergenza e nessun bisogno del Commissario, ma solo una scelta politica lontana dalla gente e non rispettosa della volontà dei cittadini di appartenere ad una società più civile e responsabile, che investe in riduzione dei rifiuti, in raccolta differenziata spinta, nella separazione, nel riciclo e riuso e non per converso che è resa schiava dalla volontà dei gestori di discariche e inceneritori, che dora in poi detteranno le regole del gioco.Daltra parte crediamo che chi non è in grado di gestire in amministrazione ordinaria, pianificando e programmando, secondo i principi di democrazia e trasparenza, mostri evidentemente linadeguatezza del proprio ruolo. A ciò non possono che far seguito le dimissioni dalla presidenza di una regione che ha il diritto di essere ben amministrata e non commissariata su temi tanto delicati che riguardano ambiente e la salute delle popolazioni.
Larrivo di un Commissario esterno
per risolvere la vicenda di Malagrotta è il segno del fallimento
della Presidente Polverini e della sua Giunta e del Sindaco di Roma
Alemanno. Una Regione che ormai subisce passivamente le scelte
del Governo in materia di sanità ora viene esautorata delle sue
funzioni anche sul tema dei rifiuti. Non vorremo che l'emergenza
fosse lo strumento atraverso il quale giustificare, senza alcun
confronto, scelte dannose per i cittadini e per il territorio. Lo
dichiarano Luigi Nieri e Filiberto Zaratti, Consiglieri
regionali si Sinistra ecologia e libertà alla Regione Lazio.
Tornare al commissariamento - aggiungono
Nieri e Zaratti - è una sconfitta per le istituzioni e la
democrazia, cancella qualsiasi processo di concertazione con gli enti
e le comunità locali, esclude i cittadini, preoccupati per il futuro
dei propri territori, da ogni processo decisionale continuano a
manifestare forti timori per il futuro dei propri territori. Siamo
alle prese con una decisione incomprensibile e inadeguata.