PROCESSO BREVE, E' BATTAGLIA PARLAMENTARE / Roma, piazza Montecitorio: sit in anche mercoledì, presenti i terremotati de L'Aquila. Ultime notizie - Roma - Martedì 12 aprile il Parlamento ha ripreso a discutere del "processo breve" che verrà votato mercoledì sera.
Le sorti delle votazioni sembrano non lasciare spazio a possibili sorprese, il che vuol dire che la maggioranza dovrebbe riuscire a strappare un consenso sufficientemente ampio per trasformare definitivamente il provvedimento in legge.
Malgrado, dunque, i numeri sembrino dalla parte del Pdl e alleati, l'opposizione non appare comunque del tutto rassegnata a stare a guardare, anzi L'Italia dei Valori promette un autentico "Vietnam parlamentare".
Anche mercoledì, in piazza Montecitorio, molta gente sarà presente per un sit in di protesta contro il "processo breve".
L'iniziativa è stata fortemente voluta dai familiari delle vittime di Viareggio e del crollo della Casa dello studente a L'Aquila.
"Il giorno in cui passerà la legge sul processo breve sarà un lutto cittadino, per noi aquilani e per tutti quei genitori che da tutta Italia avevano mandato il loro figlio a studiare all’Aquila, non a morirvi”.
È quanto afferma in un comunicato il "comitato familiari vittime Casa dello studente" che poi continua: se va in porto, il processo breve rappresenta una mannaia sui crolli assassini dell'Aquila, un'amnistia generalizzata per gli infortuni mortali avvenuti sul posto di lavoro, per i morti di amianto, di uranio, di frane, di alluvioni, per le vittime di Viareggio martoriate dalle ustioni e per molti reati contabili e societari".