Presentato alla presenza di Piazzai
Il monumento naturale di Pian di Sant’Angelo è tornato fruibile per gli amanti della natura, con la ripresa delle visite guidate. Un’oasi del Wwf a cavallo tra Corchiano e Gallese, recuperata grazie al rinnovamento delle strutture dell’area naturale protetta e alla realizzazione di alcuni interventi di miglioramento ambientale, possibili grazie a un finanziamento straordinario della Regione Lazio di 150 mila euro.
Questa mattina alla conferenza stampa il “Monumento naturale Pian Sant’Angelo. Un esempio di gestione delle aree protette”, erano presenti l’assessore provinciale all’Ambiente, Tolmino Piazzai, il presidente della sezione Wwf Lazio, Raniero Maggini, il sindaco del Comune di Corchiano, Bengasi Battisti, il vicesindaco del Comune di Gallese, Simonetta Pachella, Alessia Fabri di Wwf Ricerche e progetti srl, e Silvia Montanaro, dirigente del settore Pianificazione dell’Agenzia regionale dei parchi.
“Il Wwf – ha detto Piazzai – è garanzia di tutela ambientale e rispetto della natura. Una politica che sta portando avanti anche la Provincia, con un piano per rafforzare la rete dei parchi provinciali. Stiamo aspettando che la Regione approvi l’ampliamento della riserva del lago di Vico, un ecosistema alquanto fragile che dobbiamo proteggere. Una simile proposta di ampliamento l’abbiamo presentata anche per la riserva di Monte Casoli a Bomarzo. Il due ottobre presenteremo il piano di riassetto per la riserva di Tuscania, stiamo aspettando il piano dell’Arcionello. Poi, con gli enti locali, stiamo lavorando per la salvaguardia dei fiumi Marta, Fiora e Tevere. Appena pochi giorni fa, poi, insieme all’Università della Tuscia, abbiamo lanciato l’idea dei geoparchi della provincia, cioè di mettere in rete tutti i siti protetti. E abbiamo anche avanzato la candidatura all’Unesco per i Vulsini, i Calanchi e la caldera di Latera”.
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto l’assessore provinciale all’Ambiente – è guardare oltre l’orizzonte immediato, favorendo uno sviluppo sostenibile che non sia relegato alle aree protette né a iniziative autoreferenziali. In tal senso, il progetto di recupero di Pian Sant’Angelo, portato avanti con successo dal Wwf, può aiutare una parte importante del nostro territorio a crescere nel segno dello sviluppo eco-compatibile”.
La parola al sindaco di Corchiano. “Il lavoro fatto nell’oasi – ha detto Battisti – si coniuga perfettamente col progetto di sviluppo del territorio che abbiamo avviato come Comune. Uno sviluppo che non può prescindere dal patrimonio ambientale-storico-archeologico. Le forre di Pian Sant’Angelo sono un patrimonio di grande bio-diversità, dove poi le emergenze archeologiche vanno dalla preistoria al Rinascimento. Ringrazio il Wwf che, grazie alla ripresa delle visite guidate, consente di prendere conoscenza di tutte queste ricchezze”.
Simonetta Pachella, vicesindaco di Gallese ha sottolineato come il Comune che rappresenta sia “molto sensibile all’ambiente” e come l’oasi di Pian Sant’Angelo sia “un gioiello ricco di bellezze storiche e naturalistiche”.
I prossimi appuntamenti organizzati dal Wwf per scoprire l’oasi sono il 28 settembre nella piazza di Corchiano con stand enogastronomici e la partenza di visite guidate, e il 13 ottobre a Gallese con una mostra a tema nel museo locale.
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