Siamo di nuovo ad occuparci del sito archeologico di Norchia e purtroppo lo facciamo ancora per segnalare il degrado che si aggiunge al degrado di un’area che sembra irrimediabilmente abbandonata a se stessa.

Nel 2005 ci imbattemmo in un recinto di pecore costruito sopra la strada asfaltata di accesso alla necropoli, lo scorso anno segnalammo un gigantesco sbancamento di terreno nell’area della necropoli, oggi siamo a documentare l’ennesimo scempio.

Le foto, scattate in questo mese di settembre da Antonio Carosi, si commentano da sole: l'accesso dall'area più nota della necropoli etrusca alla zona delle tombe doriche e al guado del Biedano è stato reso impraticabile dal trascinamento con ruspe di enormi pietre davanti al ponticello di accesso alla valletta delle tombe doriche e al punto di discesa del torrente sopra menzionato. Quell’enorme masso sistemato ad arte proprio per ostruire il passaggio ai visitatori che osano avventurarsi alla ricerca delle bellezze nascoste di Norchia è fin troppo eloquente.

Quel ponte sbarrato è emblematico, come lo erano il recinto di pecore sulla strada, i cartelli abbattuti e deturpati, lo sbancamento della rupe. Tutto sembra voler dire ai turisti: “Statevene alla larga, questo non è posto per voi!”.

Questo avviene in uno dei luoghi archeologici più unici e affascinanti della Tuscia, con le tombe a facciata rupestre, le tombe a tempio e i magnifici dadi in tufo degli Etruschi che trovano qui la loro espressione più significativa.

Tutto questo non sembra interessare a chi ha evidenti interessi privati su quel territorio ma soprattutto a chi ha la responsabilità di tutela e valorizzazione di un sito di tale importanza. Qualche mese fa in occasione della pubblicazione del volume “Le necropoli rupestri della Tuscia” di Giacomo Mazzuoli e Giuseppe Moscatelli documentammo il crollo di un settore della necropoli e l’irrimediabile perdita di momenti archeologici unici e  lanciammo un allarme: “Tra cinquant’anni di Norchia non potrebbe restare più nulla”.

 Forse siamo stati persino ottimisti.

 L’ASSOCIAZIONE CANINO INFO ONLUS

Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Cultura

La più antica civiltà d'Italia, reperti Rinaldoniani a Viterbo

Cosa avvenne nel remoto passato in quel territorio dell’Italia centrale che oggi chiamiamo...

SAN VITO, MINIERA DI PIOMBO ED ARGENTO DI MONTE NARBA / in Sardegna inestimabili reperti

Già esplorata a metà Settecento da Carlo Gustavo Mandel, console di Svezia a Cagliari, la miniera...

ARCHEOLOGIA, TARQUINIA, SCAVI DI GRAVISCA / ricerche nello scavo di Gravisca tra le 10 importanti scoperte mondiali

Ultime news Tarquinia, archeologia e storia - UnoNotizie.it - Le ricerche nello scavo di Gravisca,...

TOSCANA, SOVANA / quest'anno un francobollo ricorda 1000 anni dalla nascita di Papa Gregorio VII

Un francobollo, nel 2020,  per il millesimo della nascita di San Gregorio VII Papa. La...

I MURALES DEL BORGO DEI PESCATORI/ a Passoscuro i bellissimi murales resistenti alle tempeste

Le dune di Passo Oscuro sono un bellissimo ambiente dunale di circa tre chilometri, attraversato...

GIORNATE FAI DI PRIMAVERA / 23 e 24 marzo apertura straordinaria di oltre 1.100 siti in 430 località d’Italia

Ultime news - unonotizie.it - Lo splendido paradosso della bellezza italiana è l’essere insieme...

ARCHEOMAFIE / patrimonio culturale e aggressione criminale: il fenomeno delle archeomafie

“Guardate la definizione che di Archeologo ed/od Archeologia fornisce la Treccani, come pure...

TARQUINIA, NUOVO LIBRO SILVANO OLMI / sabato 26 gennaio presentazione di “Non solo la Ciociara” sulle violenze di guerra

Ultime news - unoNotizie.it - Sarà presentato sabato 26 gennaio 2019, alle 17, nella sala del...