Rosella Fanelli, già nota al pubblico Viterbese per il premio “le Rose di Viterbo” consegnatole dal Premio Nobel Rita Levi Montalcini nel 2004, è stata definita dalla critica internazionale “Un’anima indiana in un corpo italiano” e ha già presentato molte sue produzioni, contribuendo notevolmente alla diffusione della cultura indiana e favorendo con le sue iniziative lo scambio e l’incontro fra le diverse culture.
Lo spettacolo Shiv-Shakti, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria, presentato in anteprima a Viterbo il 27 gennaio presso l’Auditorium dell’Università della Tuscia, ha debuttato lo scorso 29 gennaio presso il Teatro Cucinelli di Solomeo (PG) con enorme successo e soddisfazione del pubblico. Gli spettatori sono rimasti folgorati dalla potenza della danza portata in scena dal maestro Arjun Mishra, affiancato dal figlio Anuj Mishra e da Rosella Fanelli, accompagnati alle Tabla (strumento tradizionale a percussione, legato alla danza Kathak) da Vikas Mishra.
I tre danzatori anni dato vita alla danza cosmica che narra gli episodi dei Miti dell'antica India, infatti Kathak deriva da kathà che significa narrare.
Shiva e Shakti sono nell'essenza della Danza Kathak, insieme rappresentano l'elemento primordiale dell'Universo, il misterioso UNO composto dall’energia maschile e femminile, dalla forza distruttrice e rigeneratrice che rimane alla radice di tutte le realtà.
Uno spettacolo tradizionale di danza classica indiana dove gli elementi narrativo-gestuale e ritmico si intrecciano per raccontare le gesta di Shiva, nel suo duplice aspetto, al suono dei mantra devozionali in Sanscrito. L’episodio portante è legato alla storia di Sati, sposa devota di Shiva, che vede il suo amore contrastato dal padre, Re Daksha; non potendosi per cultura opporre al volere del padre, Sati si ribellerà facendo un gesto efferato di protesta, immolandosi sulla pira del Fuoco Sacro. Shiva alla perdita della sua amata reagirà con una rabbia feroce, conosciuta come la Shiva Tandava, per mezzo della quale tutto l'universo viene distrutto per poi essere ricreato, come vuole la filosofia ciclica indiana.
Lo spettacolo da, inoltre, ampio spazio al godimento della danza pura, basata sul virtuosismo ritmico e la velocità, creando un’atmosfera di partecipazione attenta, quasi mistica, degli spettatori.
Rosella Fanelli con il suo gruppo di artisti di fama internazionale, effettuerà un tour italiano che ha già fatto tappa oltre che a Viterbo e Solomeo (PG) anche a Vicenza, Padova e Firenze. Dopo essersi esibita a Bolsena la compagnia si fermerà a Roma dove sarà accolta in tre diversi teatri con spettacoli e seminari l’11, 12 e 13 febbraio.
Un appuntamento assolutamente da non perdere, quello del 9 febbraio presso il Teatro San Francesco di Bolsena, promosso con il patrocinio del Comune di Bolsena, assessorato alla Cultura, nella figura dell’ass. Basili e l’aiuto dell’ associazione teatrale bolsenese ASS.TEA.BO. Un ringraziamento particolare va alla dott.ssa Monachello e a Valeria Rocca. Per costi, info e prenotazioni 3333183300 – www.rosellafanelli.it