Sicilia, ultime notizie Messina, Spadafora - Organizzata dall’Assessorato Regionale al Turismo Sport e Spettacolo - Servizio Turistico Regionale N. 16 Messina, dall’Assessorato Regionale dei BB. CC., dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Messina, dal Comando Zona Fari della Sicilia di Messina, dalla Marina Militare, dall’Assessorato Provinciale alle Politiche Culturali nonché dall’Associazione Turistica Pro Loco di Spadafora. Essa ha il duplice scopo di far conoscere la storia dei fari in Sicilia e Calabria attraverso i secoli, la loro utilità e funzionalità nel contesto della navigazione, la struttura, le tecniche di costruzione, i progetti e l’evoluzione tecnologica dei metodi e dei modi di illuminazione.
Dopo il saluto del Capitano di Vascello Santo Giacomo Legrottaglie, che ha definito affascinante il mondo dei faristi, ha preso la parola la D.ssa Michela Stagno D’Alcontres rilevandone l’importanza strumentale in un luogo strategico quale la costa tirrenica. Il responsabile del servizio turistico regionale di Messina Dr. Antonio Catrini, il quale, nel promuovere il territorio peloritano nella sua variegata articolazione, ha auspicato una proficua collaborazione con le autorità militari per includere fra le visite turistiche i fari, in quanto esprimono l’identità di un territorio. Il Presidente della Pro Loco Spadafora Dr. Pietro Giacobello ha sottolineato la necessità di far conoscere ai bambini ed agli adolescenti strutture dal fascino antico, ma di importanza ancora attuale, esortando i dirigenti scolastici ad approfittare della mostra per farvi convergere le scolaresche, cui peraltro va riconosciuto un credito formativo.
Il Capitano Francesco Capparucci ha finalizzato la rassegna alla conoscenza della segnalazione marittima per la quale agiscono molti addetti allo scopo di rendere sicura ed efficiente la navigazione marittima.
Dinanzi alle voci concernenti possibili dismissioni di strutture militari operate dall’attuale Ministro dell’Economia Tremonti per far quadrare il bilancio dello Stato, il Cap. Legrottaglie ha rassicurato gli astanti dicendo che i fari, essendo appartenenti al patrimonio indisponibile dello Stato, non saranno mai oggetto di alienazione fin tanto che saranno utilizzati.
Un segmento della rassegna è stata riservata alla figura del “Guardiano del Faro”, personalità che nell’immaginazione comune si trova sospesa tra mare e cielo e padrone di una nave ancorata al terreno: a tal fine è stata ricostruita in una delle sale la tipica stanza del guardiano, con testimonianze oggetti e ricordi del passato. Un altro segmento è dedicato all’evoluzione tecnologica della “Lanterna”, dove sono esposte antiche strumentazioni relativi ai sistemi d’illuminazione munite da pannelli descrittivi e informativi.
La mostra è stata suddivisa in pannelli informativi, immagini e reperti, dei segnalamenti nella fascia costiera siciliana e calabra, di documenti e antiche litografie riguardanti la storia della Lanterna del Montorsoli dalla costruzione fino ai giorni nostri.
L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 7 febbraio e costituisce un’occasione importante per conoscere un frammento di storia locale.