“Non possiamo accettare che si cancelli il solco che il popolo siciliano ha tracciato con le sue lotte contro la mafia e in difesa della pace.”
Lo affermano Lorenzo Mazzoli, segretario nazionale della Fp Cgil e Michele Palazzotto, segretario della Fp Cgil siciliana, a margine della polemica scaturita dalla decisione di cancellare l’intitolazione dell’aeroporto di Comiso a Pio La Torre da parte della Giunta Comunale.
“La Torre ha dato vita a un grande movimento popolare che, anche dopo la sua morte decretata dalla mafia, ha cambiato la storia della Sicilia e le coscienze della maggior parte dei siciliani.”
“Aver intitolato l’aeroporto di Comiso alla sua memoria è stato un atto di civiltà che oggi viene messo in discussione da una parte politica che vuole cancellare la memoria di questo paese per farci arretrare di decenni rispetto alle conquiste fin qui ottenute”.
Il 30 aprile 1982 Pio La Torre ed il suo autista Rosario Di Salvo, furono barbaramente trucidati da un attentato mafioso.
“Chi intende cancellare il loro ricordo, soprattutto se si tratta di una istituzione pubblica, come in questo caso, si macchia di un grave delitto per la democrazia: quello dell’oblio, quell’infamia che intende disperdere i valori profondi su cui si base la civiltà di un popolo.”
In conclusione, Mazzoli e Palazzotto annunciano che la Fp Cgil “sarà in prima linea per sostenere tutte le iniziative necessarie a far sì che questo non accada”.
Lorenzo Mazzoli Segretario Nazionale FP CGIL
Michele Palazzotto Segretario Generale FP CGIL Sicilia
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