Dopo le iniziative di Bruxelles, Parigi e Paestum, il progetto “Le Terre degli Etruschi” mette a sistema 18 realtà museali della Regione Toscana. La Maremma con le 5 strutture coinvolte è la grande protagonista di questa mostra regionale che si articola in 20 sedi in Toscana e rientra nel più ampio progetto interregionale “Terre degli Etruschi”.
A partire dal 30 dicembre la Maremma è la protagonista del “Simposio Etrusco”, la mostra diffusa regionale che coinvolge 20 strutture in Toscana, 18 musei e due portali del Parco degli Etruschi a Massa Marittima e Sorano, di cui 5 situate in provincia di Grosseto, porta d’ingresso alla Toscana etrusca. Tema principale e filo conduttore di tutte le esposizioni è il simposio, la parte del banchetto dedicata al consumo del vino.
Nei musei archeologici coinvolti nell’iniziativa verrà imbandita una tavola come quelle dei nobili etruschi dell’epoca arcaica, la fase di maggiore splendore di questa civiltà. Il banchetto sarà composto da reperti archeologici conservati nei singoli musei: brocche, coppe e argenteria, riproduzioni plastiche che completano il quadro con gli alimenti e il grande protagonista: il vino. Il vino, infatti, rappresentava un elemento di prestigio, che gli Etruschi presero a prestito dalla cultura dei Greci: dalla Grecia, infatti, non solo importarono il vino in se, ma col tempo, anche l’ideologia del consumo del vino, come elemento di convivialità all’interno della coppia e della famiglia.
“Per il visitatore – dichiara Simona Rafanelli, leader scientifico del progetto - sarà come entrare nella casa di un principe o di un aristocratico etrusco. Ogni struttura museale racconterà il banchetto e il simposio in modo diverso, poiché differenti sono i reperti che conserva al suo interno e che saranno utilizzati per comporre la tavola. A Grosseto e Vetulonia, inoltre, ci sarà una mostra tattile: i non vedenti potranno toccare gli oggetti della tavola”. La mostra “Simposio Etrusco” che domani inaugura in 5 location, Grosseto, Cortona, Pitigliano, Vetulonia e Castellina in Chianti e successivamente negli altri musei della regione, vedrà la presenza di un totem multimediale in cui verrà mandato un DVD di circa 20 minuti suddiviso in 6 tematiche sulla cultura e la civiltà etrusca.
Il DVD è stato realizzato dal regista grossetano Francesco Falaschi e prevede l’uso di un applicativo informatico che consente di navigare a volo d’uccello sulle aree dell’antica Etruria, sui siti archeologici, le necropoli, i porti etruschi, e tramite hotspot avere ulteriori informazioni delle aree sorvolate, come immagini, testi e video. Il materiale multimediale e gli allestimenti potranno protrarsi nelle strutture museali fino al 30 settembre 2011 a discrezione delle singole realtà.
Altre informazioni sugli etruschi saranno garantite da “I nostri geni etruschi”, la parte multimediale del progetto, a cui sarà possibile accedere anche da Sorano e Massa Marittima, porte d’ingresso al Parco degli Etruschi. “Si tratta della proiezione di un’iniziativa - spiega Francesco Tapinassi, Direttore dell’Apt Grosseto, che rientra nel più ampio progetto interregionale “Terre degli Etruschi” che coinvolge la Toscana, l’Umbria e il Lazio in un percorso di valorizzazione degli itinerari e delle testimonianze su questo popolo. Capofila del progetto è la Regione Toscana che ha incaricato l’Apt di Grosseto di coordinare tutti gli interventi e le iniziative delle 3 regioni coinvolte.
La caratteristica principale di questo format - continua Tapinassi – che stiamo supportando con una massiccia campagna di comunicazione, è l’interregionalità e l’intersettorialità tra cultura, agricoltura, enogastronomia, ambiente e turismo: puntiamo ad avvicinare le persone ai beni culturali valorizzando le elevate potenzialità turistiche dei territori coinvolti. Lo scopo, infatti, è quello di aumentare la fruibilità turistica sul territorio e, attraverso un marketing territoriale mirato, di creare un turista più consapevole e più informato della cultura e della civiltà dei nostri antenati Etruschi.”
“Un progetto – commenta Gianfranco Chelini, assessore al Turismo – che offre importanti opportunità in termini di promozione e crescita di presenze turistiche. Crediamo nel valore degli abbinamenti tra diversi attrattori turistici che consentono di legare insieme quanto di eccellente ha da offrire questa terra”.
“Gli etruschi sono stati dei grandi innovatori, soprattutto in agricoltura. – aggiunge Enzo Rossi, Assessore Provinciale allo Sviluppo Rurale – Mi piace pensare che siamo eredi di questo popolo e che proprio valorizzando l’innovazione possiamo far si che l’agricoltura torni ad essere la chiave di successo di questo territorio”.