Questa è soltanto una piccola dimostrazione delle tante atrocità commesse dall'uomo di questo pianeta nei confronti dell'ambiente che lo circonda. Una depredazione senza limiti, senza senso, incomprensibile.
Ogni anno la popolazione delle isole Feroe pesca e si nutre di circa 1000 cetacei tra i 2 e i 5 metri di lunghezza. La carne dei “calderon” copre circa una quarta parte del consumo totale di carne in questa zona. A questa attività partecipano anche gli adolescenti per dimostrare così di entrare nell'età adulta. Ancora oggi si ripete ogni anno questo sanguinolento massacro di calderoni nelle Isole Feroe, territorio che appartiene alla Danimarca.
Speso avvengono degli scontri tra i pacifisti e gli abitanti di queste isole quando avviene la pesca delle balene, ma gli abitanti non capiscono perchè gente di tutto il mondo pensa che sia sbagliato quello che fanno. Dicono che è una tradizione molto antica e che la specie dei calderoni non è minacciata. Studi scientifici dimostrano che la popolazione dei calderoni è composta da circa 800.000 esemplari di balene.
In zoologia, un calderon (Globicephala melas o Globicephala macrorhynchus), è un cetaceo odontoceto, della famiglia dei delfini. E' conosciuto anche con il nome di globicefalo nero o balena piloto.
Può anche non sembrare vero, ma ancora oggi, ogni anno, ha luogo un brutale, dantesco massacro di sangue nelle isole Feroe, in Danimarca. Un paese che si suppone essere “civilizzato” e che fa parte dell'Unione Europea. Molte persone non sono a conoscenza di questo attentato contro la vita, contro la sensibilità, contro tutto.
I giovani “dimostrano”, attraverso questo rituale massacro di sangue, di essere diventati adulti. E' assolutamente incredibile che non si faccia niente per evitare questa barbarie che si commette contro il Calderones, una specie di delfino intelligentissimo che ha la particolarità di avvicinarsi alle persone per curiosità.
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