UNIVERSITA', RIFORMA GELMINI, ultime notizie: tutto rinviato al 30 novembre. In Italia continuano le proteste - Ieri doveva essere il giorno in cui la Camera dei Deputati avrebbe dovuto mandare in porto la riforma Gelmini sull'università. Invece, tutto è stato rinviato al prossimo 30 novembre.
Di fronte al rischio che potessero esistere ostacoli da parte delle opposizioni, il ministro Maria Stella Gelmini aveva sottolineato: "Mi auguro che non accada che vengano votati emendamenti il cui contenuto stravolga il senso della riforma, non sarebbe accettabile, se così fosse come ministro mi vedrei costretta a ritirarla".
Il riferimento è a un emendamento che in mattinata è stato approvato su richiesta di Futuro e Libertà - Fli-.
Intanto le proteste degli studenti e del corpo docente procedono spedite in molte città d'Italia, tra cui Milano, Torino, Venezia, Padova, Firenze, Genova, Trieste, Bologna, Modena, Pisa, Ancona, Viterbo, Perugia, Napoli, Bari, Messina, Palermo, Catania, Cagliari e Sassari.
A Roma, Antonello Venditti, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l'esponente del Sel Gennaro Migliore sono saliti sul tetto della Facoltà di Architettura di Roma 3, per solidarizzare con i ricercatori precari che protestano ormai da due giorni.
A Firenze, c'è stato qualche tafferuglio tra le forze dell'ordine e gli studenti che protestavano contro l'intervento nell'aula dell'Università da parte del sottosegretario del governo Berlusconi Daniela Santanchè, lungamente fischiata.
A Pisa gli studenti hanno "okkupato" la Torre di Pisa, mentre stessa sorte è toccata al Colosseo a Roma, alla Mole Antonelliana a Torino, alla Basilica di San'Antonio da Padova.
La protesta ha particolarmente
colpito le ultime news di radio e tv ( tra cui la bbc ) e della stampa estera con le prime pagine di numerosi giornali. Il Financial Times ha messo in prima pagina la foto di Pisa dicendo che la manifestazione “va dritta al punto”; il Telegraph
ha invece scelto l’immagine dell'Anfiteatro Flavio di Roma spiegando che
la protesta in Italia si inserisce nella scia di quella britannica dove
gli studenti protestano per l’aumento delle tasse universitarie.
Anche in Germania Handelsblatt, quotidiano economico, e il settimanale Der Spiegel, danno conto della protesta. In Francia grande risalto su L’Express e il Nouvel Observateur.