Diffida al sindaco di Viterbo, senatore Giulio Marini, PDL. Ultime notizie Tuscia, Viterbo - Ritengo grave il comportamento omissivo che il Sindaco di Viterbo sta tenendo a fronte dalla mia interrogazione relativa ad una edificazione in corso su via San Biele, a pochi metri dalla omonima torre. Difatti, nel mentre si lasciano trascorrere i tempi previsti per le risposte agli atti di sindacato ispettivo (sono passati sessanta giorni a fronte dei trenta previsti dal regolamento del consiglio), si lascia altresì proseguire una edificazione che, a prima vista, appare impattare in maniera abnorme sul tessuto urbanistico.
Ricordo che tale costruzione insiste su un lotto nel quale preesisteva un edificio a due livelli, che è stato demolito, mentre se ne sta realizzando uno che dalle immagini pubblicitarie appare alto più del doppio, mentre è visivamente rilevabile come occupi l’intera area, compresa quella precedentemente destinata a verde.
Tale edificazione risulta dunque a pochissima distanza da un pregevole e significativo bene storico-architettonico come la torre di San Biele ed insiste in una zona caratterizzata già da problemi di traffico e soprattutto di parcheggio.
A fronte di ciò non mi sono state fornite le richieste delucidazioni sulla destinazione urbanistica dell’area, nonché sulla volumetria che è stata demolita e quella che è stata effettivamente autorizzata, né su quante siano le unità abitative che si prevede di insediare nel complesso. Non mi si è risposto su quali siano gli standard urbanistici adottati, in particolare in relazione ai parcheggi, né se sia stato valutato l’impatto che il nuovo insediamento possa avere sul traffico veicolare, tenuto peraltro conto del carico già verificatosi su via Santa Maria della Grotticella con gli insediamenti realizzati su strada Roncone.
Infine non mi è stato risposto se risultino rispettati tutti i vincoli inerenti la presenza della Torre di San Biele e se sia stato richiesto parere alla Soprintendenza competente e, in caso affermativo, quando esso sia stato rilasciato.
A fronte di tale inerzia non posso quindi che presentare un atto di diffida e messa in mora a provvedere a quanto richiesto (che allego), dovendo altrimenti tutelare le prerogative consiliari e denunciare il comportamento omissivo tenuto nelle sedi a quel punto competenti.
Enrico Mezzetti
Consigliere Comunale
Sinistra Ecologia Libertà