Giovedì 18 novembre alle ore 16,00 presso la Sala Assemblee della Fondazione Carivit, in Via Cavour, 67 a Viterbo, verrà presentato il volume “La catalogazione dei manoscritti miniati come strumento di conoscenza. Esperienze, metodologia, prospettive – atti del Convegno Internazionale di studi, Viterbo 4-5 marzo 2009”.
Il volume, pubblicato dall’Istituto Storico Italiano del Medio Evo, su temi di ricerca sostenuti dalla Fondazione Carivit, è stato realizzato a cura della prof.ssa Silvia Maddalo, docente Straordinario di Storia della Miniatura e Storia dell’Arte Mediale presso la facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia, e della prof.ssa Michela Torquati, collaboratrice per le cattedre di Storia della Miniatura e Storia dell’Arte Mediale presso la facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia.
Alla presentazione del libro, oltre le curatrici, interverranno la Prof.ssa Francesca Flores D’Arcais, Docente Ordinario Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il prof. Stefano Zamponi, Docente Ordinario presso l’Università degli Studi di Firenze.
Saranno presenti il prof. Francesco Maria Cordelli, presidente della Fondazione Carivit; il prof. Massimo Miglio, presidente dell’ Istituto Storico Italiano per il Medioevo; il prof. Marco Mancini, Magnifico Rettore dell’Università della Tuscia e mons. Cesare Pasini, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana.
"Ogni collezione di manoscritti rappresenta di per sé un eccezionale documento della storia della cultura: per il valore dei testi trasmessi; per il significato e il pregio dell’apparato figurativo; per l’interazione tra testo e immagine e, infine, per il ruolo che il libro ha svolto in ogni epoca; ma anche, in quanto raccolta legata alla volontà di un collezionista, per le valenze che riveste per un personaggio, una famiglia, un gruppo o un ceto sociale, come cifra della memoria di un’intera realtà culturale.
La catalogazione dei manoscritti, in questo caso la catalogazione di fondi manoscritti e miniati, guida a queste problematiche; con la consapevolezza ormai acquisita che approfondire e arricchire le metodologie di schedatura significa interagire con la ricerca storica.
Il Convegno, di cui si presentano gli Atti, è stato pensato per riflettere sul significato e sulle potenzialità del lavoro di catalogazione. Studiosi italiani e europei hanno fatto il punto sulle esperienze in corso in biblioteche di conservazione di manoscritti di tutto il mondo e sui diversi modelli di scheda in rapporto a tipologie di manoscritti diverse sotto l’aspetto testuale e anche per quello figurativo.
Il proposito era anche di mettere a confronto le esperienze che un gruppo di lavoro, di cui fanno parte tanti giovani ricercatori, sta svolgendo presso la Biblioteca Apostolica Vaticana (il primo catalogo dei manoscritti miniati, quello del Fondo Rossiano è in stampa per la collana Studi e testi) con altre, non meno significative, talora metodologicamente diverse, avviate in altre realtà europee.
Le indagini in corso e anche le proposte di indagine, presentate nelle sedute del Convegno, sono offerte, con la pubblicazione degli Atti, alla riflessione di ricercatori, uomini di cultura, studenti, e anche a un pubblico più ampio, come apertura di un dialogo che costruirà altra conoscenza."
La presentazione del volume si inserisce nel quadro delle attività istituzionali: “Incontri a Palazzo Brugiotti” programmate dalla Fondazione Carivit, con incontri volti a promuovere proposte di tipo convegnistico, editoriale, seminariale e formativo, al fine di incentivare attività di studio, ricerca e relative manifestazioni nei settori dell’arte, della cultura, dell’istruzione, della formazione e della ricerca scientifica.
Fonte: Fondazione Carivit