THE SOCIAL NETWORK, IL FILM SU FACEBOOK ARRIVA IN ITALIA. Ultime notizie cinema e spettacolo - Roma - Dopo solo tre giorni di programmazione ha incassato ben 23 milioni di dollari. E’ stato il film più visto negli Stati Uniti nel primo weekend di programmazione e, nella seconda settimana, ha conservato il primato al box office americano guadagnando altri 15 milioni di dollari. Stiamo parlando di “The Social Network”, il film diretto da David Fincher e scritto da Aaron Sorkin, incentrato sulla nascita di Facebook e sul suo fondatore Mark Zuckerberg.
Un esordio eccellente con numeri clamorosi, soprattutto se si considera che per la realizzazione del film è stato stanziato un budget di circa 47 milioni di dollari, quasi subito recuperati. Il favore del pubblico si è aggiunto a quello della critica che già aveva recensito la pellicola in modo decisamente positivo tanto da definirla “il film dell’anno”. Sicuramente è stata vincente la scelta da parte di Fincher, autore peraltro di successi come “Seven” e “Fight Club”, di raccontare il fenomeno sociale del momento che mai come nessun altro ha avuto una diffusione tanto rapida e che sta rivoluzionando radicalmente le modalità di interazione tra le persone.
La sceneggiatura si ispira al libro di Ben Mezrich “Miliardari per caso - L'invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento” e racconta i primi anni del social network, a partire dalla sua fondazione il 4 febbraio 2004 ad opera di Mark Zuckerberg, all'epoca studente presso l'università di Harvard, e dell'amico Eduardo Saverin. I due crearono un sito web dove veniva raccontata la vita dell'intera università, ma in seguito il loro rapporto si incrinò fino alla dura battaglia legale indetta da Saverin contro l'ex amico, colpevole di non avergli riconosciuto i diritti di copyright.
Nessuno dello staff di Facebook è stato coinvolto nel progetto, incluso Mark Zuckerberg, interpretato infatti da Jesse Eisenberg. Al cast si sono uniti Justin Timberlake e Andrew Garfield, rispettivamente nei ruoli di Sean Parker ed Eduardo Saverin. A proposito di Zuckerberg, non si può certo dire che abbia apprezzato granchè il film, anzi, ha attaccato gli autori criticandoli di essersi presi troppe libertà nel ricostruire gli avvenimenti. In sostanza, egli afferma che la sceneggiatura non è fedele alla verità, in quanto esaspera fatti non particolarmente rilevanti e ne tralascia, invece, altri fondamentali per la storia di Facebook.
Molti aspetti, continua Zuckerberg, sono stati resi più drammatici rispetto alla realtà e il suo stesso personaggio è stato dipinto come un giovane cinico, solitario, arrivista e presuntuoso che ha fondato Facebook solo con lo scopo di conquistare le ragazze e far parte dei circoli da cui era escluso. Poi, con una battuta ironica e tagliente, ha detto: “L’unica cosa indovinata è il mio guardaroba. Nel film c’è una camicia ed una felpa uguale a quelle che posseggo io”. Per poter dare un giudizio noi dovremo aspettare ancora qualche giorno perché la pellicola arriverà nelle sale italiane il 12 novembre distribuita dalla Sony Pictures.
Elisa Ignazzi