Roma - ultime notizie arte e cultura - Sono passati 35 anni dalla brutale uccisione di Pier Paolo Pasolini, avvenuta sulla spiaggia dell'idroscalo di Ostia nella notte tra l'1 e il 2 novembre 1975. Nell’anniversario della scomparsa Roma rende omaggio al grande intellettuale friulano con una mostra di foto e con il progetto di un museo permanente da allestire nella michelangiolesca Torre San Michele. Le due iniziative sono state inaugurate nella sede del XIII Municipio alla presenza del sindaco Alemanno il quale ha ricordato Pasolini come “un uomo che, con le sue analisi profetiche sull'omologazione e lo sradicamento indotti dal consumismo, ha saputo parlare a tutti, oltre gli steccati ideologici”.
La prima mostra espone il progetto di riqualificazione della Torre San Michele, destinata a divenire un museo dedicato al poeta. La Torre San Michele rappresenta uno dei monumenti più importanti del litorale romano e faceva parte di un sistema difensivo litoraneo per garantire la sicurezza della navigazione. Con il suo mastio ottagonale alto 18 metri, venne progettata da Michelangelo e poi terminata sotto la direzione di Giovanni Lippi durante il pontificato di Pio V. Il programma d'interventi della struttura è promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, dalla Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Roma Capitale, dall'Assessorato alla Cultura (Sovrintendenza Beni Culturali) e dal XIII Municipio. Il progetto non si limita alla riqualificazione dell'edificio e del territorio litoraneo attorno ad esso, ma mira a creare un "polo socio-culturale" integrato, connettendo tra loro parco naturalistico e museo.
Sempre nelle sale del Municipio di Ostia, la seconda mostra, intitolata "Scatti per Pasolini", esibisce le foto di Mario Dondero che ritraggono Pasolini e il suo universo, sia intimo che pubblico, nel pieno degli anni '60. Una selezione di immagini che fissano la "disperata vitalità" di Pasolini, protagonista del fervore creativo che Roma visse negli anni '60. L'obiettivo lo ritrae sui set cinematografici ("La ricotta" e "Comizi d'amore", 1964), alla moviola (per "La rabbia", 1963) e nella sfera privata, con la madre Susanna e con gli amici di una vita: Alberto Moravia, Goffredo Parise, Sandro Penna, Dacia Maraini, Laura Betti. Dondero, autentica leggenda del fotogiornalismo italiano, è stato lungamente vicino a Pasolini e ha condiviso con lui idee, umori e la condizione di "irregolare" e enfant terrible.
L’esposizione, allestita da Zètema progetto Cultura, è promossa da Roma Capitale (Assessorato Cultura, Sovrintendenza Beni Culturali) e dal Municipio XIII in collaborazione con Biblioteche di Roma e Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa. Le mostre ad ingresso libero sono aperte fino al 30 novembre 2010.
Orario: lunedì, mercoledì e venerdì: ore 9 – 14
martedì e giovedì: ore 9 – 14 e 15 – 18
sabato e domenica: ore 10 – 13 e 16 – 18
Elisa Ignazzi