Nella pasticciata gestione dell’amministrazione Vita c’e da registrare un'ulteriore “perla”:
Il bando di gara relativo alla realizzazione e gestione di un chiosco all’interno del parco pubblico.
Il bando prevedeva ed avrebbe potuto essere la volta buona per:
• la realizzazione di un servizio di somministrazione utile ed in prossimità dei giochi
• avviare una nuova attività commerciale con adeguate prospettive di profitto
• trovare uno spazio adeguato alle esigenze delle associazioni culturali e di volontariato per presentare e mettere in atto iniziative e manifestazioni
• dotare il parco pubblico di illuminazione, viottoli ed eventualmente nuovi giochi
• la realizzazione del laghetto (o meglio qualche struttura accessoria alternativa, diciamo noi)
• togliersi l’onere della manutenzione del verde pubblico almeno nell’area interessata
• avere a disposizione un’entrata annuale (magari più modesta e/o reinvestibile nel miglioramento dell’area, diciamo noi)
Ed invece…..? Invece è stata l’ennesima occasione persa per dotare il parco pubblico delle strutture necessarie ad agevolarne la fruibilità.
Stendiamo subito un velo pietoso sui contenuti, a detta di tutti improponibili per eccesso di obblighi ed oneri, ma sopratutto per l’indefinitezza (con conseguente discrezionalità per l’amministrazione) delle opere accessorie da realizzare (ad es. laghetto o pozzanghera), tanto che molte persone e/o società pur interessate si sono, loro malgrado, ben guardate dal partecipare.
Il bando è stato l’ultimo atto dell'arch. Pino Cruciani (personaggio emblematico, voluto da questa amministrazione fin dal proprio insediamento), il quale tra l’altro al momento della pubblicazione del bando risultava già dimissionario ed evitava quindi di firmare sia la determina, sia l’avviso pubblico relativo.
Il modo di gestire la “macchina” di questa amministrazione, si è dimostrato ancora una volta inidoneo alle esigenze dei cittadini, che si ritrovano a distanza di quattro anni dal suo insediamento con un parco pubblico sporco, degradato, sprovvisto di sorveglianza, delle adeguate strutture di supporto (chiosco, lampioni, viottoli, ecc.) e soprattutto privo della adeguata manutenzione, in particolare dei giochi, contribuendo così a mettere a repentaglio l’incolumità fisica degli stessi fruitori del parco: ”I BAMBINI”.
Coordinamento del Partito Democratico di Nepi
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