Con lo spettacolo “A Night To Remember”, che si terrà giovedì 2 settembre alle 21.00 a Bolsena presso il Museo Territoriale del Lago di Bolsena e venerdì 3 alle 21.00 ad Acquapendente nel Giardino delle Rose, parte la seconda fase del Teatro Diffuso, la manifestazione iniziata lo scorso giugno. I laboratori di danza sensibile, in programma a Bolsena dall’1 al 5 settembre, sono stati rinviati al mese di ottobre con date da definire.
“A Night To Remember. Studio sui Naufragi del Secolo”, spettacolo scritto da Andrea Brugnera, è il titolo con cui furono raccolti i resoconti di Walter Lord, nipote di uno dei protagonisti della catastrofe del transatlantico “Titanic”, avvenuta nella notte fra il 14 e il 15 aprile 1912. A quasi un secolo di distanza, e aggirando miti e antimiti del colossale naufragio (oltre 1700 vittime), lo spettacolo si ispira a quel materiale e ai contributi di altri autori (Hans Magnus Enzensberger, Patrick Kermann) per uno studio teatrale, una narrazione che sovrapponga ai dettagli di “quel” disastro la metafora della fine di un’epoca. Le musiche sono di Massimiliano R.F. Andreo e Paolo Margaria; interventi al violino di Alain Niccolò Manieri.
Venerdì 3 settembre, inoltre, alle 19.30 presso la Biblioteca Comunale di Acquapendente appuntamento con “Cent’anni di Migrazioni”, un incontro con Rodolfo Ricci coordinatore nazionale FILEF e Segretario Generale FIEI (Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione) per approfondire il tema dell’emigrazione e delle “vie d’acqua”. Il più grande popolo migrante della storia contemporanea è quello italiano. 28 milioni di italiani, la metà dell’attuale popolazione, ha vissuto l’esperienza migratoria ai quattro angoli del mondo. Una storia nella storia, letteralmente scomparsa dai libri di testo e dai media e solo recentemente - e parzialmente - recuperata in rare espressioni artistiche e di documentazione.
Infine, sabato 4 settembre alle 21.00 all’Anfiteatro Cordeschi di Acquapendente e domenica 5 alle 21.00 al Palazzetto di Castelgiorgio andrà in scena “Sete di pixel”, spettacolo di musica, danza, telecontiguità e parole. Sete non è una semplice sensazione, ma uno stimolo fisiologico importantissimo. In questo luogo d’incontro tra discipline diverse, germinano contaminazioni digitali al confine della realtà, un ciber spazio che avanza sempre di più e ruba campo al concreto: un momento di espressione diventa un ipnotico e ripetitivo screen saver; gli strumenti musicali si adattano a tracciati digitali; una nuova ed invisibile intelaiatura si pone tutta intorno al mondo in cui viviamo; parole di contenuto vengono proiettate oltre il senso. Ideazione coreografica di Valentina Marini, elaborazione testo di Federico Fabiani, musica live con La Banda dei Sogni Interrotti, progetto della telecontiguità di Tiziana Barcaroli, danzatori Giulia Pagliaccia, Livia Bartolucci, Viola Lucrezia Giuliani, Leonardo Maietto, produzione Mr.T di Orvieto, organizzazione di Valentina Marini e Federico Fagiani.
Per informazioni: tel. 0763/730246 www.teatrodiffuso.com info@teatroboni.it