Sono numerosi gli interventi di solidarietà e sostegno ai 7 cittadini querelati dal sindaco e da alcuni amministratori comunali.
Ad intervenire questa volta sono gli agricoltori dell'Alpo.
“Esprimiamo tutto il nostro sdegno nei confronti della querela arrivata a chi sta lottando da anni e a proprie spese contro la riconversione a carbone – riferiscono gli agricoltori dell'Alpo – cittadini che hanno messo in gioco tutto per una lotta giusta, fatta anche per conto di chi sta comodamente a casa, ignorando che cosa stia accadendo e accadrà a questo territorio e alla sua gente”.
“Vorremmo poi rispondere ad alcune dichiarazioni del sindaco apparse sui giornali – continuano – gli esponenti del comitato non sono pochi, e a fronte di qualche centinaio che si espone durante le assemblee pubbliche, ve ne sono tante altre dietro le quinte che approvano e sostengono. Noi diciamo grazie al movimento che per anni ha lottato senza il nostro apporto. Oggi più che mai ci sentiamo in dovere di ringraziare e di rendere noto che siamo accanto a loro in ogni azione che si voglia intraprendere per fermare il carbone”.
“Le scelte del sindaco Mauro Mazzola – continuano – non ci di rassicurano affatto”.
“Accettare le compensazioni dall’Enel – continuano - vuol dire fermare ogni tipo di contrarietà da parte dell’amministrazione comunale,per consentire all’inquinatore di mettere in funzione l’impianto senza resistenze. Incassare denaro in cambio del silenzio,potrebbe vuol dire,abbandonare le aziende agricole e turistiche ai danni irreversibili che colpiranno l’economia,di quasi tutte le famiglie del nostro paese.
Ai numerosi No Coke, al Comitato dei cittadini liberi, diciamo: forza ragazzi non vi arrendete! Continuate a difendere la nostra economia, l'agricoltura di questa terra fertile e soprattutto la salute delle nostre famiglie. Siamo tutti con voi. Noi non ci arrendiamo!"
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