Viterbo, ultime news Macchina e Festa di Santa Rosa - E’ stato dato il via all’iter per il riconoscimento della festa di Santa Rosa come patrimonio immateriale dell'Umanità. Nella città dei papi, nella tarda mattina di venerdì 25 giugnoè arrivato in visita privata il professor Francisco Javier Lopez Morales, direttore del World Heritage dell'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico, l'ente governativo che gestisce tutti gli aspetti del patrimonio culturale a livello federale.
Ad accoglierlo a Palazzo dei Priori, il sindaco Giulio Marini e il presidente della Provincia Marcello Meroi. Un incontro molto cordiale, svoltosi per le sale del palazzo comunale e poi proseguito nel pomeriggio per le vie del centro storico, lungo il percorso della Macchina di Santa Rosa, insieme al presidente del Sodalizio Facchini Massimo Mecarini. Il professor Lopez Morales, attualmente vicepresidente Icomos (organizzazione non governativa che fornisce pareri consultivi all'Unesco per la selezione del Patrimonio Culturale Mondiale), e membro dell'Organo Sussidiario Unesco per il riconoscimento degli elementi del Patrimonio Immateriale da inserire nella Lista Rappresentativa dell'Umanità, insieme al primo cittadino Marini, hanno visitato la basilica di Santa Rosa e l'attiguo monastero, accolti dall'abadessa Suor Annunziata Campus e da una rappresentanza dei mini facchini del centro storico e del quartiere Pilastro.
La giornata, per il rappresentante messicano presso il Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale Unesco, si è conclusa con la visita alla ex chiesa della Pace, al cui interno erano in corso di svolgimento le prove di portata. Una tappa che ha particolarmente emozionato il professor Morales e che lo ha visto molto attento durante la faticosa prova da parte dei facchini di Santa Rosa. Ad accompagnare Lopez Morales nella sua visita a Viterbo, oltre al fratello e alla cognata, anche Patrizia Nardi, coordinatrice della rete italiana delle grandi macchine a spalla, alla quale oltre a Viterbo con la Macchina di Santa Rosa, aderiscono Gubbio con i Ceri, Palmi con la Varia, Nola con i Gigli e Sassari con i Candelieri.
Le cinque città partecipano congiuntamente alla candidatura per il riconoscimento da parte dell'Unesco. “E' la prima volta che vengo a Viterbo – ha detto il professor Lopez Morales in perfetto italiano – è una città affascinante e ricca di storia. In questi luoghi si avverte l'amore che Viterbo ha per la sua santa, ma anche il valore della tradizione che si tramanda di padre in figlio. Con molta probabilità tornerò il prossimo 3 settembre”. “Ieri – ha sottolineato il sindaco Giulio Marini - è iniziato ufficialmente l'iter procedurale per la candidatura al riconoscimento della festa di Santa Rosa come patrimonio immateriale dell'Umanità, iter che dovrebbe concludersi entro il 31 marzo 2011. Per noi viterbesi questa tradizione e questo miracolo di fede che si ripete ogni anno è già un grande patrimonio. Attendiamo con grande orgoglio e soddisfazione il prestigioso riconoscimento da parte dell'Unesco: un ulteriore valore aggiunto che andrà a ufficializzare al mondo l'importanza della nostra festa in onore della nostra Rosa”.
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