Quartieri dell'Arte, ultime notizie - presentata a Palazzo dei Priori l'anticipazione delle linee programmatiche dell'edizione 2010 del festival in programma dal 7 settembre al 27 ottobre e la presentazione degli eventi speciali estivi che partiranno nei prossimi giorni. Presenti all'incontro gli assessori provinciali alla Cultura Giuseppe Fraticelli e alla Formazione Paolo Bianchini, il direttore artistico Gian Maria Cervo, Anna Lea Antolini, consulente per la danza del festival e le rappresentanti dell'associazione ProgettArte3D.
Il Festival Quartieri dell’Arte in occasione della sua quattordicesima edizione continua il suo ambizioso programma interculturale e transdisciplinare, confermando SWAP2/SCAMBIO2 come tema della manifestazione e annunciando un cartellone di eventi di anticipazione realizzati nei mesi di giugno, luglio e agosto tra Viterbo e Caprarola, in collaborazione con istituzioni di prestigio e fama internazionale come il Festival dei Due Mondi di Spoleto, l’Accademia Teatrale di Shanghai e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
“Sono ormai più di quindici anni che la drammaturgia contemporanea è tornata al centro del dibattito teatrale e si chiude un decennio molto importante” dicono i direttori artistici di Quartieri dell’Arte Gian Maria Cervo e Alberto Bassetti. “Il nostro è un programma in equilibrio tra riflessione e ricerca delle strade future: metteremo fianco a fianco leggendari autori di fama mondiale, testi antichi sconosciuti recuperati e giovanissimi scrittori che stanno emergendo con forza nel mercato italiano, senza dimenticare la vocazione di QdA a scoprire nuovi talenti attoriali, sia del teatro che del cinema italiano.
Il 26 giugno alle 21,00 alle Scuderie del Palazzo Farnese di Caprarola dopo una serie di previews a Roma, andrà in scena il testo “L’Orfano di Zhao”, antica leggenda teatrale cinese riscritta e diretta dal prestigioso autore/regista di Shanghai Long Junjie. La versione italiana del testo è stata realizzata grazie all’accuratissimo lavoro svolto dalla sinologhe Mara Matta e Iris Manca insieme a Gian Maria Cervo. Nel cast Francesca Valtorta (coprotagonista dell’acclamatissimo “Baciami ancora” di Gabriele Muccino), Federico Tolardo (già protagonista nel 2008 al Festival della prima mondiale di “Partita Spagnola” di Alessandro Baricco e Lucia Moisio) e Giulio Cristini (che, notato lo scorso anno a QdA come protagonista della prima assoluta dell’esilarante “Il Professor Manganelli e l’Ingegner Gadda” di Tiziano Scarpa, interpreta Cheng Ying, il personaggio del medico al centro della vicenda de “L’orfano di Zhao”).
Il 27 giugno in anteprima rispetto al debutto ufficiale di Spoleto va in scena alle 21,00 alle Scuderie del Palazzo Farnese di Caprarola , “Un posto luminoso chiamato giorno” di Tony Kushner (nella versione italiana di Gian Maria Cervo e Francesco Salerno). Premio Pulitzer, Tony Award, candidato a un Premio Oscar, sceneggiatore di Steven Spielberg, Kushner è autore di “Angels in America” considerato dai più eminenti critici mondiali il più importante testo teatrale scritto negli ultimi 25 anni. “Un posto luminoso” storia che racconta le consolazioni illusorie messe in atto da un gruppo di amici prima della disgregazione in piena Repubblica dei Weimar, alla vigilia dell’evento del nazismo, rappresenta una specie di progenitore di “Angels”. L’opera (da cui Robert Altman voleva trarre un film) caratterizzata dal linguaggio esplosivo, spettacolare e inventivo di Kushner, viene messa in scena da Lorenzo D’Amico, il regista che realizzò la suggestiva messa in scena di “Partita Spagnola” di Baricco due anni fa a Palazzo dei Priori.
Il 7 agosto alle ore 21,00 nella sede del Progettarte 3/D a Piazza San Pellegrino a Viterbo sarà proposta la prima mondiale di “Se noi ci perdiamo l’un l’altro domani” dell’astro nascente della drammaturgia italiana Davide Carnevali, finalista allo Stückemarkt dei Theatertreffen di Berlino (il maggiore concorso di drammaturgia in Europa), vincitore del Premio Deutschlandradio Kultur e del Premio Riccione Marisa Fabbri 2009. Il testo viene messo in scena dal regista tedesco Jochen Strauch, proveniente dal prestigioso Thalia Theater di Amburgo, e coreografato da Beatrice Magalotti.
“L’evento costituisce un’occasione importante per noi” dicono i direttori artistici e Anna Lea Antolini consulente per la danza QdA, “almeno per tre motivi: inaugura ufficialmente il nostro esperimento di interazione di danza e drammaturgia, consolida il rapporto di collaborazione/coproduzione con Teatri di Vetro, prestigioso appuntamento romano diretto da Roberta Nicolai e apre la collaborazione con una realtà locale giovane ma già significativa come il Progettarte 3/D con cui realizzeremo anche una serie di residenze creative”.
Da segnalare infine una collaborazione con un’altra importantissima realtà locale: il 17 luglio nell’ambito di “Caffeina” viene presentato un reading di Alessio Di Clemente, attore storico di “Quartieri dell’Arte”, noto al grande pubblico televisivo. Di Clemente proporrà brani di “Suerte” avvincente romanzo di Giulio Laurenti, sulla figura di Ilan Fernandez, narcotrafficante divenuto stilista, edito da Einaudi.
Il “core” del Festival si svolgerà quest’anno dal 7 settembre al 27 ottobre e, come il programma delle anticipazioni, sarà ricco di prestigiose coproduzioni con enti italiani e stranieri.
“La messa in cantiere di eventi di così alto profilo da parte del Festival – ha aggiunto Cervo - è dovuto ancora una volta, in modo particolare, al sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio che ha permesso un planning di ampio respiro alla direzione di Quartieri dell’Arte. Il tema di QdA 2010 sarà anche l’occasione per rinnovare l’ormai decennale rapporto col Comune di Caprarola e per esplorare luoghi della Città di Viterbo, antichi e ricchi di significati, da poco aperti al pubblico degli eventi teatrali e artistici, messi a disposizione dal Comune di Viterbo e da nuove associazioni che anche quest’anno garantiscono attenzione e sostegno all’iniziativa. La direzione del Festival inoltre ha avviato i contatti con l’Amministrazione Provinciale appena insediata per la realizzazione di un programma di formazione legato al mondo dello spettacolo”.
“Quartieri dell'Arte – ha sottolineato l'assessore Fraticelli – è una delle manifestazioni maggiormente radicate nella Tuscia. Noto con piacere che oggi gli organizzatori stanno illustrando una nuova sezione estiva. Un segnale positivo che testimonia la vitalità della manifestazione stessa, già di per sé ricca e complessa”. E sempre di crescita ha parlato l'assessore Bianchini, che ha aggiunto: “Stiamo valutando l'idea di portare avanti un progetto formativo, non solo rivolto agli attori, ma anche a tutte le figure professionali che ruotano attorno al mondo teatrale. In questo momento di programmazione triennale delle risorse stiamo in una fase di start up, ovvero di valutazione, per poter ricavare una nitida fotografia sulle esigenze territoriali in questo senso. Da cittadino viterbese ho visto crescere questo festival – ha concluso Bianchini - .
Non posso che apprezzare questa fattiva interazione con altre manifestazioni locali, come Caffeina. Sono convinto che la crescita del nostro territorio passi anche attraverso la collaborazione tra le varie realtà che operano nella Tuscia e per la Tuscia”. Il sindaco Giulio Marini, non presente in conferenza per un impegno nella Capitale, ha commentato positivamente l'implementazione di Quartieri dell'Arte. “L'offerta proposta dall'amministrazione comunale per questa estate punta molto sulla qualità degli eventi. Una qualità in questo caso che spazia dalla cultura alla letteratura, dalla musica all'arte, dalla danza al teatro. E quest'anno, grazie agli appuntamenti estivi di Quartieri dell'Arte, Viterbo andrà ad ospitare anche prestigiosi nomi della drammaturgia contemporanea italiana ed internazionale”.
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