Il 2 giugno una ricorrenza ma anche e soprattutto la festa di compleanno della Repubblica che sarà “coinvolgente e gioiosa”. Così l’assessore regionale Serenella Moroder, questa mattina in Prefettura alla presentazione della festa della Repubblica, che verrà celebrata ad Ancona, quest’anno con molti elementi di novità, e con ampio coinvolgimento di tutte le istituzioni, Regione, Provincia, Comune, dei sindaci, delle associazioni e degli enti, dei reduci, delle scuole, dell’università, dei giovani, della cittadinanza.
Tutti chiamati a festeggiare nella propria città, su sottofondo musicale evocativo tra cui l’Inno delle Marche di Giovanni Allevi, “insieme, perché la festa della Repubblica riguarda ogni cittadino, ciascuno di noi, la nostra comunità. E’ il compleanno della Repubblica e come tale dobbiamo festeggiarlo” ha ricordato l’assessore Moroder.
A presentare l’evento nella Sala delle Bandiere, il viceprefetto vicario, Antonio Corona, in presenza, oltre che dell’assessore Moroder, del vicepresidente del Consiglio regionale, Paola Giorgi, del vicepresidente della Provincia, Giancarlo Sagramola, del sindaco di Ancona, Fiorello Gramillano, e del comandante Andrea Fazioli della Marina.
“E’ il nostro giorno - ha continuato l’assessore Moroder - delle donne e degli uomini, di ogni città, paese o borgo. E’ la festa dei nonni, che hanno contribuito alla nascita della Repubblica, è la festa dei nipoti, testimoni di democrazia di oggi e di domani.
In questa celebrazione, il nostro pensiero va alle donne che votarono per la prima volta proprio il 2 giugno 1946, determinando con il loro voto la nascita della Repubblica Italiana.
In questa ricorrenza, noi che rappresentiamo i cittadini italiani nelle istituzioni, vogliamo onorare il sacrificio delle donne e degli uomini della Resistenza e di tutti i caduti di guerra. Vogliamo guardare insieme alle nuove generazioni al futuro, orgogliosi della nostra identità e del nostro passato a cui non volteremo mai le spalle perché rappresenta una grande ricchezza”. Manifesteremo così il nostro impegno, per una convivenza pacifica, - ha concluso l’assessore – per “una collettività sempre più integrata e solidale, per uno sviluppo equilibrato della comunità internazionale. Saremo sempre custodi e garanti della Costituzione repubblicana. E abbiamo il compito di trasmettere questo messaggio ai giovani”.
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