Ha avuto inizio ieri pomeriggio, con la registrazione dei circa 120 partecipanti, la Coppa Italia di pizza di qualità, ospitata nel cantinone di Palazzo Doria Pamphily di San Martino al Cimino - La manifestazione è stata organizzata dall'Unione Europea Pizzaioli Tradizionali e Ristoratori (UEPTR) con il patrocinio della Provincia, del Comune e dell'Apt di Viterbo e la collaborazione di Confartigianato.
"Abbiamo scelto Viterbo come sede della Coppa Italia - ha spiegato Alfredo Folliero presidente dell'UEPTR - perché qui lavora Giuseppe Cravero, detentore della Coppa del Mondo di Pizza, vinta con una sua invenzione che ha chiamato 'Tuscia'. Una pizza interamente a base di prodotti tipici locali".
La gara è articolata in sette sezioni: pizza classica, Margherita doc, calzone doc, artistica, in teglia, dessert e senza glutine. La giuria è composta da specialisti dell'UEPTR, giornalisti specializzati e pizzaioli che hanno già vinto manifestazioni analoghe a livello nazionale e internazionale. La coppa verrà assegnata al pizzaiolo che otterrà i punteggi maggiori nelle varie sezioni.
I primi a scendere in gara sono stati gli allievi della Scuola Alberghiera di Caprarola. A seguire, fino a stasera, sarà la volta di tutti gli altri concorrenti.
Al termine della manifestazione è previsto un “pizza party” aperto a tutti, durante il quale si esibirà il Team Dolce Stile, composto dai pizzaioli acrobatici dell’Unione, famosi in tutto il mondo per le evoluzioni che riescono a far compiere all’impasto per la pizza.
Uno dei partecipanti, Fabrizio Vezzali, 37 anni, è giunto in bicicletta da Crema, città in cui, come ha spiegato egli stesso, vive tra un viaggio e l’altro, tutti rigorosamente a pedali.
“Da quest’anno in poi – ha detto Folliero – organizzeremo una manifestazione nella Tuscia, che non dovrà essere necessariamente una gara. Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è quello di diffondere e difendere la pizza tradizionale italiana. E questa terra, con i suoi molti prodotti di qualità, ci consente di creare un grande binomio tra l’arte dei nostri pizzaioli e le specialità dell’agricoltura locale.
Foliero ha anche annunciato che l’Unione Europea dei Pizzaioli, nel prossimi mesi, aprirà a Viterbo un Centro studi ricerca e qualità sulla pizza tradizionale italiana, che avrà il compito di difendere, diffondere e valorizzare la pizza italiana, che ha recentemente ottenuto il riconoscimento Stg, (Specialita tradizionale garantita) dall'Unione Europea, e degli ingredienti utilizzati per la preparazione.
Al termine della manifestazione, nel cantinone di Palazzo Doria Pamphilj, si terrà un "pizza show" aperto a tutti.
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