Ultime notizie Tuscia, Pasqua e Pasquetta al Circolo Vegetariano di Calcata - Al Circolo Vegetariano VV.TT., in via del Fontanile snc. a Calcata Vecchia, prosegue la tradizionale "Pasqua e Pasquetta in pace perfetta".
Domenica 4 aprile 2010, alle h. 11.00 tradizionale colazione pasquale a base di uova sode colorate, pizza al formaggio e quant'altro di vegetariano vorrete portare, un bottiglietta di vino rosso casareccio non stona.
Lunedì 5 aprile 2010, alle h. 11.00 tradizionale passeggiata nella valle del Treja alla ricerca di erbe commestibili di primavera per imbandire la tavola con una bella insalatona di stagione, ognuno è invitato a portare altre pietanze vegetariane e vinelli bianchi e rossi.
Info e prenotazioni: 0761/587200 - circolo.vegetariano@libero.it
Nota aggiunta:
Beh... sono costretto dalla forza dell'abitudine a rilanciare il consueto appello per una Pasqua senza stragi di sangue...
Qualcuno obietta che la crisi economica è talmente andata avanti che la gente non ha i soldi per l'abbacchio oppure spende gli ultimi soldi almeno per mangiarsi un abbacchio. Chi non può permettersi l'abbacchio per consolazione mangerà due wurstel con la senape e chi può permettersi di comprare l'abbacchio (arrivato a costi stratosferici) se ne frega altamente della separazione di questi cuccioli dalle loro madri, del trasporto su camion stracolmi (come vagoni della deportazione) per giungere vivi in Italia ed arrivare al macello, dei fiumi di sangue che si riversano nelle acque reflue, delle immagini sacre che ritraggono Gesù che salva l'Agnello di Dio, etc. etc.
Parecchi anni addietro e sino ad un paio di anni fa lanciavo l'appello per salvare un agnello vivo invece di mangiarselo... diverse persone sensibili avevano aderito.. ma sapete una cosa? Di tutti gli agnelli salvati non ne è sopravvissutto nemmeno uno per più di un anno o due... e sapete perché? Ci hanno pensato i cani di Calcata "liberi" o "liberati appositamente" a far piazza pulita.. a ridicolizzare un salvataggio incongruo. Ecco la triste verità... il salvatoggio "artificiale" dell'agnello non è possibile... è possibile solo se l'intera società cambia le sue abitudini ed il suo metodo alimentare.
Quest'anno la Pasqua viene il 4 aprile ed 5 è Pasquetta. Nell'antico calendario romano in questi giorni si svolgevano i giochi dedicati alla Magna Mater, secondo i libri Sibillini corrispondevano al momento il cui la statua della Dea era stata portata da Pegaso a Roma. Il 5 aprile inoltre era la festa della Fortuna Primigenia, dea della provvidenza della natura, patrona di tutto il popolo romano, il suo culto fu l'ultimo ad essere cancellato ed era ancora in auge nel VI secolo d.C. Sfidando le durissime pene dei papi padroni, i devoti si recavano a Palestrina a chiedere aiuto alla Dea. Il tempio dedicato a Fortuna si erge ancora oggi in quella città, parzialmente inglobato nel Palazzo Colonna.
Eh quelli della paganità erano altri tempi... i sacrifici primaverili, in verità dedicati a Bacco, si compivano con l'offerta di focacce a base di formaggio, latte, uova e farina, sicuramente meno cruenti e crudeli dello sgozzamento di milioni di agnelli trucidati in memoria dell'Agnus Dei cristiano. Sulla mensa papale mai manca per Pasqua un bell'abbacchio arrosto...
Fa nulla... andiamo avanti, può darsi pure che un lettore, dopo essersi sorbettato tutto questo perborino, deciderà di non mangiar carne almeno a Pasqua... staremo a vedere!
Saluti dalle nebbie umorali di Calcata, a Pasqua più che mai paese virtuale, con canti e balli profani in piazza, processioni para-religiose, tombolate pasquali sul sagrato della chiesa, turisti affamati in cerca di panini imbottiti al prosciutto, baretti con musica a palla, zombie che riempiono i secchioni ed i cestini della loro immondizia.... ma questa è la Calcata di oggi!
Paolo D'Arpini
www.circolovegetarianocalcata.it
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