Danilo Speranza, guru della setta R.E. Maya, ultime notizie Roma: arrestato il santone del quartiere San Lorenzo, Danilo Speranza, accuse terribili, circuiva e violentava donne e bambine E' stato arrestato Danilo Speranza, il "guru" che era a capo della setta "R. E. Maya", cioè Recupero, Educazione, Meditazione, Alimentazione, Yoga e Arti, un'organizzazione in via dei Sabelli a Roma, da lui fondata all'inizio degli anni '80 che contava un migliaio di adepti, la maggior parte nel Lazio, soprattutto in a Roma, ma anche in località confinanti con la provincia di Viterbo.
L'ordine di arresto è partito del Procuratore capo di Tivoli, Luigi De Ficchy ed è stato eseguito dalla Polizia Municipale di Roma, VIII Gruppo.
Il "santone" sarebbe accusato di aver abusato sessualmente di bambine di età compresa tra i 10 e i 12 anni, nonchè delle rispettive madri, estorcendo peraltro enormi quantità di beni e denaro.
Con quale giustificazione riusciva ad avere il consenso (o comunque il silenzio) delle sue vittime?
Diceva loro che questa era una pratica necessaria per curare il loro karma!
Ovviamente operava un vero e proprio lavaggio del cervello delle sue vittime, riducendole ad autentiche schiave.
Sembra che Danilo Speranza, "zio Danilo", riuscisse persino a convincere le donne ad affidare ad altre famiglie i loro figli facendosi intestare contratti e proprietà.
Ma circa un anno fa alcune ragazze hanno finalmente denunciato gli abusi sessuali e psichici e sono cominciate le indagini che hanno portato all'arresto del guru R.E. Maya, Danilo Speranza.
Il diabolico santone era riuscito anche ad iscriversi all'Associazione dei Musulmani d'Italia, facendosi chiamare Omar Danilo Speranza, ed aveva furbescamente realizzato un fantomatico studio sull'Islam per iniziati, pubblicato su internet con addirittura un'interpretazione che Omar Speranza dà del Corano. Il camaleontico santone, comunque, si faceva chiamare anche il Settimo Saggio, dicendo che anche Buddha parlava con lui.
Varie rielaborazioni di diverse religioni per un diabolico ed unico scopo.
Alcuni abusi sulle bambine sono avvenuti nelle campagne di Mazzano Romano dove i vigili urbani di Roma, guidati dal Comandante Antonio di Maggio, hanno trovato nascoste 100 moto d'epoca e quadri preziosi. Ora le indagini proseguono nell'intento di arrivare a tutte le appendici della setta che, a quanto riferiscono le ultime notizie, sarebbero diffuse capillarmente in provincia di Roma e probabilmente anche in altre province confinanti tra cui Viterbo.
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