INQUINAMENTO FIUME PO, LAMBRO

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Cronaca PIACENZA 07/03/2010

Inquinamento fiume Lambro e Po, ULTIME NOTIZIE PIACENZA - Sono operativi nel tratto del fiume Po fra Isola Serafini (Piacenza) e il delta del Po i mezzi del Ministero dell’Ambiente che, attraverso la predisposizione di tre sbarramenti lungo il corso del fiume Po cercheranno di intercettare le quantità residue degli idrocarburi sversati nel fiume Lambro.

A Calto (Rovigo) è già posizionata la barca Airone che opererà prelevando idrocarburi ad un ritmo di 60 tonnellate l’ora. Le altre due unità operative opereranno nelle zone più a valle del fiume Po, Guarda Veneta e all’incile del Po di Goro, assieme agli impianti skimmer per l’aspirazione di gasolio e olio combustibile.

Intanto l’Autorità di Bacino del Po avvierà un rilievo di dettaglio a monte di Isola Serafini fino alla foce del fiume Lambro, consistente in una ricognizione in barca per rilevare i principali punti di deposito dove si è ammassata la macchia di idrocarburi. Parallelamente saranno avviato gli accertamenti per una verifica della situazione della fauna nelle zone interessate dall’inquinamento.

I tecnici del Ministero dell’Ambiente, di concerto con l’autorità di bacino effettueranno i primi rilievi con particolare attenzione alla situazione del delta del fiume Po che ospita una grande riserva naturalistica e rappresenta un ecosistema di grande delicatezza.

- Uno Notizie, Piacenza - ultime notizie inquinamento fiume Po e Lambro

Commenti

sono stati proprio stupidi a inquinarlo
commento inviato il 27/02/2010 alle 8:42 da morghi

Noi pensiamo che quello che è successo sia molto grave; non è bello che ci siano delle persone che inquinano in questo modo l´ambiente, non hanno rispetto per la flora e la fauna. Speriamo che i due fiumi, il Lambro e il Po, ritornino alla normalita´ perchè tutti noi amiamo l´ambiente.Siamo molto preoccupati perchè quest´onda nera passa vicino al nostro paese.Speriamo che la protezione civile riesca a fermare questo disastro. I RAGAZZI DELLA 1A
commento inviato il 01/03/2010 alle 0:54 da classe 1A A. PANIZZI Brescello (R E)