Niente nucleare nel Lazio: ha fatto bene Renata Polverini ad affermarlo nel momento in cui il sottosegretario con delega all’Energia Stefano Saglia chiarisce che il Governo non intende agire contro le Regioni che non sono disponibili ad accogliere impianti nucleari civili. L’indisponibilità del Lazio non è ideologica, ma tecnica: da decenni infatti la regione è laboratorio di energie alternative grazie anche all’Enea, e da anni sta lavorando per l’autosufficienza energetica che è prossimo a raggiungere. Il Lazio ha già dato al nucleare, con la centrale di Borgo Sabotino ma anche con quella campana del Garigliano, la cui area di rispetto invade ampiamente la provincia di Latina: si tratta di servitù con effetti secolari, alle quali non possono esserne aggiunte di nuove senza pregiudicare la vocazione turistica ed agricolo-ambientale della nostra regione. Renata Polverini lo sa bene, e questa indisponibilità tecnica è la nostra posizione ufficiale.
Romolo Del Balzo – Consigliere regionale del Pdl
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