Il campione italiano Filippo Simeoni e il team Flaminia - Bossini al Giro del Veneto. Forti emozioni raccontate dagli stagisti tornati a pedalare fra gli under 23
Domenica si corre il Giro del Veneto, gara nella quale il team Ceramica Flaminia - Bossini Docce cerca un acuto che inauguri col sorriso l'ultima parte della stagione agonistica 2008. L'occasione della corsa, che vedrà la partenza e l'arrivo da Padova, è piuttosto suggestiva; con i suoi 80 anni di storia il Giro del Veneto ha scritto infatti un libro prestigioso della straordinaria enciclopedia del ciclismo italiano. Domenica proveranno a scrivere un capitolo importante anche: Adriano ANGELONI, Julian Dario ATEHORTUA, Maurizio BIONDO, Giampaolo CARUSO, Wladimir DUMA, Cristiano FUMAGALLI, Leonardo GIORDANI, Dainius KAIRELIS, Tomasz MARCZYNSKI e Filippo SIMEONI. "La quadra è molto competitiva - hanno sottolineato i diesse Pino Petito e Massimo Podenzana - abbiamo più uomini che possono lavoreranno per ottenere il massimo risultato; da Simeoni a Caruso, Fumagalli, Biondo, Atehortua, passando da Giordani. Abbiamo dunque molte ambizioni. Sarà importante non sbagliare niente ed essere capaci di vivere da protagonisti tutte le fasi della corsa. Il percorso è duro ma non durissimo, adatto a uomini freschi e pimpanti, vogliosi di impegnarsi a fondo per una gara di grandi tradizioni, dall'albo d'oro nobile".
Intanto c'è chi il proprio piccolo sogno l'ha già realizzato, almeno in parte; si tratta dei tre stagisti; Paolo Centra, Antonio Di Battista e Fabrizio Lucciola, che sono stati impiegati in occasione del Trittico
Lombardo: "Fin da quando ho saputo che avrei partecipato come stagista nel team "Ceramica Flaminia - Bossini Docce" - ha raccontato Paolo Centra - ho vissuto grandi emozioni e grandi sogni. I tre giorni che ho passato in squadra sono stati molto importanti per me; io ho cercato di arrivarci al meglio delle mie forze.Quest'anno sono andato fortissimo cercando di mostrare il massimo delle mie capacità con la speranza di passare al più presto nel mondo del professionismo. Sarei onorato di iniziare la mia carriera professionistica con questo team perchè ho avuto un ottimo impatto di questa squadra, sia per i corridori, i dirigenti, l'organizzazione ecc.... Questa esperienza mi ha permesso di conoscere il nuovo mondo che sognavo fin da bambino, ma soprattutto mi ha dato maggior grinta e volontà di continuare a crescere come ciclista. Da questi tre giorni sono tornato più carico e più brillante e cercherò di migliorarmi sempre di più perchè vorrei che quel mondo splendido diventasse il mio futuro". Un bel sogno che ci auguriamo si realizzi in pieno già dal 2009.
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