Marche, ultime news pesaro, commercio equo e solidale - “Il commercio equo e solidale ha avuto in questi anni uno sviluppo significativo. E’ per questo che è con soddisfazione che apro questa seconda Conferenza regionale, perché il tema del commercio equo e solidale è stato al centro di una delle mie prime proposte come consigliere regionale e che ora, dopo l’approvazione della Legge, posso seguirne il percorso come assessore con delega al commercio.”
Lo ha affermato l’Assessore al Commercio della Regione Marche Vittoriano Solazzi, in apertura della seconda edizione della Conferenza regionale del commercio equo e solidale che si è tenuta questa mattina presso la sala del consiglio comunale di Pesaro. “Il commercio equo e solidale non è un fenomeno che appartiene solo alla solidarietà, non è una forma caritatevole né un trasferimento di risorse – ha precisato Solazzi - ma è la creazione di opportunità di lavoro a uomini e donne di Paesi del Sud del mondo. Il commercio equo e solidale può esprimere valori anche riguardo alla compatibilità ambientale dello sviluppo delle nostre società. Legato al commercio equo e solidale è anche il concetto di consumo più responsabile e attento. Dobbiamo lavorare ancora, affinché non resti un mercato di nicchia.”
La Conferenza regionale è stata aperta da Pietro Talarico ,dirigente del Servizio Commercio della Regione Marche, che ha sottolineato il ruolo della Legge di cui la Regione si è dotata, tra le prime in Italia, dopo la Liguria. “Il commercio equo e solidale è una filosofia di fare commercio” ha affermato il consigliere regionale Michele Altomeni, che ha ricordato le iniziative che in Consiglio regionale si stanno realizzando per promuovere il commercio equo e solidale come la collocazione di macchinette distributrici di prodotti equosolidali all’interno degli stessi uffici del Consiglio e la richiesta di utilizzare questa tipologia di prodotti, oltre a quelli biologici locali, nel bar interno di prossima apertura.
“L’attuale crisi economica si differenzia da quella del ’29 perché mentre quest’ultima era una crisi di sottoconsumo,quella attuale è di sovraconsumo ed è legata al distacco tra etica ed economia, un distacco che fa male sia all’etica che all’economia” ha affermato Massimo Costantini, co-autore del libro "Il commercio equo e solidale alla prova dei fatti". Costantini ha illustrato i risultati dell’indagine contenuta nel testo, relativa a quattro diverse esperienze di produzione legata al commercio equo e solidale in Kenia, Perù, Thailandia e Cile. In tutti i casi studiati il commercio equo e solidale ha portato dei vantaggi alle realtà sociali dei produttori, più con notevoli effetti indiretti. Le condizioni di vendita rappresentano l’aspetto più interessante, perché ciò garantisce stabilità della relazione commerciale, favorendo gli investimenti di lungo periodo e l’accesso al credito a condizioni facilitate.
Il dibattito è poi proseguito con gli interventi di Serenella Milia, dirigente delle politiche di sviluppo del Commercio della Regione Liguria, di Enrico Reggio, operatore del commercio equo e solidale in Liguria, di Massimo Binci, presidente della VI commissione del Consiglio regionale delle Marche e Massimo Mogiatti, Presidente della Cooperativa sociale Mondo Solidale.
Al termine si è svolta la premiazione degli studenti che hanno elaborato i bozzetti vincitori del concorso "Equamente", per la sezione riservata agli Istituti superiori, che sono stati stampati sulle T-shirt che verranno poste in vendita nei prossimi mesi nelle botteghe del commercio equo e solidale.
Primi a pari merito si sono classificate la classe 5°A dell’ISA “Mannucci” di Fabriano e la 5°AM dell’ISA “Mengaroni” di Pesaro. Seconda si è classificata la classe 3°AM dell’ISA “Mengaroni” di Pesaro. Terzi classificati, anche loro a pari merito, la classe 4°A dell’ISA “Licini” di Ascoli Piceno e la 5°B del Liceo
Classico “Vittorio Emanuele II” di Jesi.
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