“La riforma delle Camere di commercio è una opportunità per far fare un salto in avanti a tutto il sistema delle imprese e alle Marche”. Questo il commento dell'assessore alle Attività produttive Fabio Badiali al termine della riunione della commissione attività produttive delle Regioni a Roma – commissione coordinata dalle Marche - che ha valutato il progetto di riforma dell’ordinamento delle Camere di commercio e che sarà discusso dalla prossima Conferenza Stato-Regioni.
Si tratta di una riforma a costo zero per le finanze pubbliche, ma che potrà avere fortissime ricadute positive sul mondo delle imprese in un momento il cui la crisi potrebbe trovarsi ad un punto di svolta ed essere necessario un forte coordinamento dell'azione pubblica per il rilancio delle nostre esportazioni. Con questa riforma sarà inoltre meglio definito il rapporto di Stato e Regioni nei confronti del sistema camerale.
Badiali sottolinea “l’ottimo rapporto di collaborazione con le Camere di commercio marchigiane, in particolare il sostegno concreto che le Camere hanno dato al fondo regionale di garanzia anticrisi, dedicato al sostegno del consolidamento dei debiti e al rilancio degli investimenti delle Piccole e medie imprese”.
Le Regioni diventano quindi vero e proprio referente del sistema camerale per le attività a sostegno del sistema economico locale, quanto lo è lo Stato per i profili ordinamentali e per le funzioni di certificazione e di regolazione del mercato.
- Uno Notizie Marche - Ancona -