Per il secondo anno di seguito la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Tuscia ha un suo calendario. Quest’anno un gruppo di studenti della Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica d’Impresa e Pubblicità ha ideato e realizzato immagini, testi, grafica del calendario, grazie al patrocinio e al supporto economico della Provincia di Viterbo.
Valorizzando competenze e creatività maturate durante i corsi, fondendo esperienze teoriche a sperimentazioni pratiche in ambito comunicativo, gli studenti hanno pensato di riscoprire gli spazi che ospitano la Facoltà – il complesso del San Carlo – e con essi la storia di una struttura secolare che nel tempo si è rinnovata, conservando la sua bellezza architettonica e la sua imponente armonia, pur essendo esposta a trasformazioni, talvolta radicali, nel corso degli anni, dovute al cambio della destinazione d’uso.
Il progetto è iniziato con lo scopo di ripercorrere e mostrare le varie fasi di una struttura che da chiesa e complesso Medioevale è divenuta in ultimo, e da pochi anni, grazie alla scelta oculata dell’Ateneo della Tuscia, sede universitaria accogliente e prestigiosa.
Il lavoro degli studenti è partito da una iniziale ricerca del materiale fotografico, reperito grazie agli abitanti della zona che ospita la Facoltà. I residenti hanno tirato fuori immagini da album e cassetti, contribuendo con il loro prezioso aiuto all’iniziativa e confermando la stretta relazione che si è costruita nel tempo tra la Facoltà di Scienze Politiche e Pianoscarano, uno dei quartieri più antichi e meglio conservati di Viterbo. Attraverso le foto in bianco e nero, sbiadite dal tempo, è stato possibile ripercorrere la storia del complesso, oggi familiare a studenti, docenti e amministrativi.
In precedenza è stato adibito a residenza abitata da anziani; gli ambienti di alcune delle odierne aule erano stati destinati una volta a palestra di pugilato. Da foto e testimonianze è venuto inoltre alla luce che alcuni luoghi e strutture – prima dell’intervento dell’Università – volgevano in uno stato di grave abbandono e mancata cura.
Alle fotografie del passato che permettono di rivivere frammenti di una realtà ormai distante, sono state affiancate le immagini del presente, ma di un presente rielaborato fotograficamente, frutto di una ricerca estetica ed espressiva che ha portato ad associare ad ogni mese dettagli architettonici e un colore dominante. La scelta della tonalità è data dall’accostamento e dal montaggio delle foto raffiguranti i diversi particolari del San Carlo, spesso invisibili nella frequentazione ordinaria. L’immagine, il frammento visivo, l’operazione di rilievo creativo degli studenti invita in qualche modo a guardare con occhi ben più attenti alla realtà viterbese che ci circonda e, magari attraverso il filtro dei media, a scoprire e raccontare possibilmente punti di vista nuovi o non ancora riconosciuti. Il gioco tra il dettaglio e il colore porta a decontestualizzare i diversi angoli offrendo una visione originale degli spazi quotidianamente vissuti e magari fruiti quotidianamente da spettatori passivi. Questo viaggio nell’immagine, scandito dai mesi dell’anno, è l’esempio di un percorso che ogni viterbese, ma anche qualsiasi turista, opportunamente guidato e indirizzato, potrebbe e dovrebbe compiere per scoprire, o riscoprire, il territorio e la sua cultura storico-artistica.
Mercoledì 13 Gennaio, ore 13:00, è fissato l’appuntamento per la presentazione del Calendario 2010, presso l’Aula Magna della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Tuscia. Ad ogni partecipante ne verrà distribuita una copia.
STEFANO MARIGLIANI
- Uno Notizie Lazio - Viterbo -