I saldi continuano a rappresentare una grande opportunità per i consumatori. In una situazione di crisi e ristrettezze economiche ci troviamo di fronte ad una maggioranza di consumatori comunque estremamente sensibili al tema della qualità. Poiché la risposta del “low price” non soddisfa questo desiderio di qualità da parte degli italiani, i saldi ancora rappresentano un’ancora di salvezza per oltre 6 italiani su 10, che li aspettano per effettuare gli acquisti più importanti. Per quanto riguarda il luogo degli acquisti il 24% degli italiani acquista nel centro città, il 27% dove capita e solo il 20% nei centri commerciali.
I saldi (estivi e invernali) rappresentano una quota rilevante , in media il 26% ,- del fatturato annuo degli esercizi al dettaglio di abbigliamento e calzature.
Il Presidente della Confesercenti di Viterbo nel commentare i dati della rilevazione nazionale evidenzia , in linea con le dichiarazioni del Presidente Nazionale della FISMO Roberto Manzoni, come sia fondamentale fissare una data unica nazionale relativamente al periodo di inizio e svolgimento dei saldi. Occorre recuperare il significato originario della vendita tramite “SALDI” , significato ormai andato perduto, che rappresentava i saldi come occasione di “svendita” mirante all’esaurimento delle scorte di magazzino e di merce realmente di fine stagione.
Rispetto a questo significato appare evidente come le date dei saldi, oggi fissate a livello regionale ed ulteriormente diversificate per città capoluogo,, risultino assolutamente troppo anticipatorie rispetto alla fine della stagione , inoltre , conclude Peparello, occorre prestare sempre maggiore attenzione al rispetto della normativa che vieta , nei periodi antecedenti durante e dopo la conclusione dei saldi qualsiasi altra forma di vendita promozionale, straordinaria, etc……
Questi comportamenti ledono gli interessi di una categoria sana e rispettosa delle norme e determinano turbativa nel mercato di riferimento ,alimentando comportamenti scorretti ed irresponsabili verso la categoria degli imprenditori commerciali e dei consumatori.
Possiamo parlare di Saldi “veri” solo in presenza di effettiva vendita di merce precedentemente acquistata dai commercianti , di merce che residua dalle vendite di stagione, di prodotti di provenienza certa. Gli sconti praticati devono essere esposti insieme al costo della merce originario questi alcuni dei consigli da sempre diffusi dalla FISMO Confesercenti per contribuire con “trasparenza” ad un sempre migliore rapporto di vendita in termini di qualità / prezzo.
Si invitano quindi i consumatori a rivolgersi ai propri negozi di fiducia che sapranno assisterli e consigliarli in acquisti consapevoli.
- Uno Notizie Viterbo - Lazio -
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