La mozione di richiesta di voto per le dimissioni del Sindaco, della Giunta e della maggioranza consiliare presentata il 31 ottobre dai consiglieri delle liste “Verso un Futuro” e “Sinistra Unita per Civitella d’Agliano” ai sensi dell’art.17 comma 1 del Regolamento Comunale per il funzionamento del Consiglio (Regolamento approvato dalla precedente Amministrazione Mancini), è stata posta all’Ordine del Giorno del Consiglio del 27 novembre, primo Consiglio Comunale utile (da tenersi, comunque, entro 30 giorni dall’acquisizione della mozione, come previsto dal comma 3 dello stesso art.17).
La mozione, così come presentata, rappresentava per le minoranze, che non hanno la forza numerica per poter presentare una mozione di sfiducia, l’unica possibilità per “obbligare” l’Amministrazione a riferire in Consiglio non tanto e non solo dell’accusa personale nei confronti del Sindaco sulla riscossione di una tangente, quanto del “riconoscimento” della presenza di una cava abusiva.
Infatti abbiamo appreso (in modo certo e non per sentito dire) dei conseguenti comportamenti adottati in merito dall’Amministrazione quali, ad esempio, l’emanazione delle contravvenzioni.
Nell’attesa delle decisioni della Magistratura sulla questione e nonostante la maggioranza abbia dichiarato l’inammissibilità della mozione di voto presentata dalle minoranze, abbiamo comunque acquisito ufficialmente le informazioni fornite dal Sindaco F.F. dott. Patassini Alessandro che, nel corso della seduta consiliare, oltre ad illustrare i vari passaggi burocratici della vicenda, si è impegnato per la costituzione in parte civile del Comune qualora venissero riscontrati danni per l’Ente.
- Uno Notizie Civitella D'Agliano - Lazio -
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