L’ accordo siglato riguarderà inizialmente i bovini, ma la prospettiva è quella di allargarlo ad altri tipi di carne. In questo modo si tende da una parte a valorizzare i prodotti del territorio umbro, dall’altro favorire il controllo sulla qualità della carne comprata e mantenere calmierati i prezzi verso i consumatori attraverso l’eliminazione, dei passaggi intermedi. I macellai che hanno dato l’adesione al progetto della filiera corta circa 400 sono gli associati Federcarni in Umbria e circa 100 a Terni, si riconosceranno da un apposito marchio, inoltre dovranno sottoscrivere un impegno formale, così come previsto da un contratto tra le parti. E’ stato quindi costituito dagli allevatori associati alla Cia un consorzio denominato “Filiera Agroalimentare Umbria” cui chi opera nel campo della distribuzione farà riferimento. L´accordo coinvolge anche un trasformatore, e questo è un fatto importante perché i macellai, non sempre hanno la necessità o possibilità di acquistare capi interi,in questo caso la filiera corta viene rispettata anche nella situazione che si acquistino soltanto sezioni dell'animale. Per quanto riguarda il discorso prezzi c’è da sottolineare una iniziativa della Federcarni-Confcommercio, che ha posto il blocco su alcuni tagli di carni di largo consumo, quelli più venduti tra una clientela media, con un potere d´acquisto più ridotto, che sono: salcicce, spezzatino bovino adulto, bollito bovino adulto, macinato bovino adulto, spezzatino, fettine secondo taglio bovino adulto, fettine coscia di suino, hamburger bovino adulto; da qui alla fine di novembre. L´elenco dei prodotti e dei loro prezzi, sarà esposto nelle macellerie con dei cartelli adeguati. Questa iniziativa vuole essere un concreto aiuto ai consumatori in un momento di crisi del potere d´acquisto e tende a rivalutare la carne nel paniere dei consumi. Federcarni – Confcommercio con questa iniziativa vuole rilanciare l´importanza delle imprese di macellai presenti nei centri urbani umbri sia come trasformazione e commercializzazione della carne, ma anche quale affermazione del consumo di qualità della sua promozione e diffusione.
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