Evidentemente il prezzo che i residenti nel territorio di Tarquinia stanno pagando alle servitù statali per le centrali elettriche (ad olio pesante e a carbone), con gli scarichi a mare e nell’area del mega porto passeggeri di Civitavecchia, non è considerato sufficiente.
E’ di questi giorni, la decisione del Ministero dell’Interno di creare un Centro di espulsione di clandestini sotto la Tarquinia etrusca, nella valle del Marta a nord est dell’abitato, per sostituire quello di Ponte Galeria, che Alemanno e Roma non vogliono (tra poco, dovremo lottare anche per la discarica nella Valle del Mignone, in territorio di Allumiere, ma al nostro confine; sarà una delle tre con le quali il Sindaco di Roma e la Regione vogliono sostituire la discarica di Malagrotta per poi chiuderla).
Nessuno ricorda che Tarquinia e la Maremma Laziale hanno già dato.
Questa Associazione è a disposizione per ogni iniziativa che i soci riterranno utile intraprendere poiché, riaffermando il valore del nostro territorio e dell’ancora fascinoso e riposante ambiente, Tarquinia ed i suoi residenti hanno già pagato lo scotto di abitare o villeggiare in un paesaggio incantato.
Chiedo ai Soci, ognuno con le proprie capacità di riformazione e di interdizione, di rappresentare l’ennesimo affronto a questa nostra antica città e, così, tentare di impedire che, realizzazioni come questa, assai negativa nel pensiero degli italiani, possa ancora di più abbassare non solo la qualità della vita, ma anche il valore economico dei nostri investimenti.
Segreteria e reception di questa Società sono a Vs. disposizione per ricevere suggerimenti e proposte di iniziative.
Il Presidente della Società Tarquiniese Arte e Storia
Prof. Vasco Giovanni Palombini
- Uno Notizie Tarquinia - Viterbo - Lazio -
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