“L’Umbria ha raggiunto la migliore performance nazionale per qualità, efficienza e spesa pro-capite del sistema sanitario regionale. E’ l’ultima conferma, in ordine di tempo, della giustezza delle scelte operate dalla Regione per garantire a tutti i cittadini un alto livello di prestazioni, servizi e assistenza. Un comportamento virtuoso in un contesto economico di oggettiva difficoltà”. Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità, Maurizio Rosi, commentando i risultati dello studio del centro di ricerche indipendente CERM (Competitività, Regolazione, Mercati) sull’efficienza e la qualità dei servizi sanitari regionali.
Dall’indagine condotta dal Centro, l’Umbria risulta la migliore regione italiana per qualità dei servizi, con il punteggio massimo di 100, e al primo posto per la minore spesa pro-capite. Solo il Friuli Venezia Giulia ha una spesa sul livello umbro, ma si ferma a 91 punti sulla qualità dei servizi. Tutte le altre Regioni spendono mediamente il 10 per cento in più dell’Umbria, con la Campania che arriva ad un +32%, seguita dalla Sicilia (+24,7%), dalla Puglia (+ 23%), dal Lazio (+17%) e dalla Liguria (+14%). L’analisi dimostra come al maggior costo pro-capite sia associata una cattiva qualità dei servizi. Le migliori dopo l’Umbria per qualità dei servizi risultano la Toscana e le Marche. Seguono, a poca distanza, l’Emilia Romagna e il Veneto, più staccata la Lombardia, con 91 punti. Anche in queste regioni si conferma che ad una buona qualità dei servizi corrispondono costi sotto controllo, anche se superiori a quelli medi umbri.
“La classifica del CERM – ha aggiunto Rosi - ribadisce quanto già evidenziato da altrettanto autorevoli istituti come il C.E.I.S. (Centre for Economic and International Studies) dell’Università di Tor Vergata a cui è affidata annualmente la stesura del Rapporto Sanità, quale supporto scientifico alle scelte di politica sanitaria effettuate dalle istituzioni. Nell’edizione 2008 si rileva che l’Umbria, posizionata abbondantemente sopra i valori medi nazionali relativi a indicatori di attività, qualità e appropriatezza, ha una spesa sanitaria pro-capite per residente più bassa tra tutte le regioni e una spesa privata tra le più contenute. Un rapporto recentemente elaborato dal Ministero del Welfare sui sistemi sanitari regionali (pubblicato dal Il Corriere delle sera 26.7.2009 ndr) dimostra come l’Umbria sia fra le solo cinque Regioni con i conti in ordine a livello nazionale”.
“Una ulteriore conferma della qualità ed efficienza del sistema regionale – ricorda l’assessore – emerge dallo studio sulla Valutazione delle performance dei sistemi regionali realizzato dal laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per il Ministero del Welfare. Nello studio, che confronta le performance dei servizi sanitari delle regioni italiane rispetto a 29 indicatori, l’Umbria si posiziona la terzo posto (insieme a Marche, Piemonte e Liguria) con 24 indicatori positivi (tra ottimo, buono e medio) sul totale di quelli riguardanti l’assistenza ospedaliera, la distrettuale e la prevenzione. I migliori risultati – conclude Rosi - sono stati conseguiti per l’appropriatezza e la capacità di controllo della spesa farmaceutica. Anche rispetto al grado di soddisfazione dei cittadini sui servizi sanitari territoriali è emerso che gli umbri valutano positivamente l’assistenza che ricevono dal medico di famiglia, valutandola come ottima nella maggioranza dei casi”.
- Uno Notizie - Perugia - Umbria -
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