Missione compiuta, in tutti i sensi. Olimpiadi, Pechino, scherma: laddove l’Italia conquista medaglie, la Tuscia si fa conoscere. Raniero Bernardini - dipendente della Provincia, settore Formazione professionale – è infatti uno dei sei membri del direttorio tecnico della scherma e in questi giorni ha consegnato i gagliardetti dell’ente di via Saffi, ricevuti dal presidente Alessandro Mazzoli, alle massime autorità dei Giochi. In più, è stato distribuito materiale informativo sul territorio, grazie all’assessore al Turismo Angelo Cappelli.
“La Provincia – spiega Cappelli - è presente alle Olimpiadi in maniera concreta. Grazie a Bernardini abbiamo avuto l’opportunità di portare a Casa Italia e in tutto l’entourage del mondo della scherma opuscoli e depliant sulla Tuscia viterbese. Il nostro rappresentante è stato una sorta di ambasciatore del territorio e anche un simbolo: ognuno infatti, secondo le proprie possibilità, può essere un potenziale tour operator e contribuire così a divulgare quanto di buono abbiamo da offrire. Quella di Pechino è dunque un’ottima occasione, della quale siamo pienamente soddisfatti”.
Il primo gagliardetto è andato al Bocog (Beijing Organizing Committee for the Games of the XXIX Olympiad), il Comitato organizzatore, nella persona di Song Liandi, manager delegato alla gestione delle competizioni della scherma, anche alla presenza del segretario generale della Federazione scherma cinese, Ji Daoming, in rappresentanza del movimento schermistico locale.
Il secondo invece è stato consegnato nelle mani del presidente della Fie, la Federazione mondiale della scherma, René Roch, nel salone d'onore della Salle d'escrime nell'Olimpic Parfk di Pechino il 17, giusto al termine della gara di sciabola maschile a squadre che ha visto l'Italia conquistare la medaglia di bronzo. “Il presidente Roch – dice Bernardini - ha avuto parole di apprezzamento per la nostra città e tutto il territorio, di cui ha potuto vedere alcune immagini attraverso materiale informativo dell'assessorato al Turismo della Provincia, che gli è stato consegnato”.
Per Roch in programma anche un viaggio dalle nostre parti. “Intende far visita, tra l'altro, all'architetto Mario Favia, vice presidente onorario della Fie, che ha eletto a sua residenza Viterbo da alcuni mesi, e in occasione di un corso per arbitri e maestri d'armi italiani che potrebbe essere organizzato nel capoluogo con il supporto tecnico della Federazione internazionale e italiana nei primi mesi del 2009”.
Roch ha ringraziato la Provincia per l'attenzione che ha voluto dedicare a questo grande evento sportivo, momento di ideali olimpici di pace e fratellanza nella competizione sportiva tra tutti i popoli del mondo.