Prosegue fino all’8 novembre il sesto “Salone della montagna”, inaugurato al Palazzo dei congressi di Roma alla presenza dell’assessore regionale agli enti locali Giuseppe Parroncini, del presidente di Uncem Lazio Ivano Pompei, del presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, di rappresentanti del Comune di Roma e delle Comunità montane.
Per la Comunità montana dei Cimini c’era il vicepresidente Pompilio Pizzi, in rappresentanza di un territorio eccellente sotto vari profili, dalla produzione agroalimentare passando per l’ambiente e la natura. Presso lo stand della Comunità montana dei Cimini è stato esposto materiale divulgativo sui comuni che fanno parte dell’ente, ma a farla da padrona sono stati i prodotti tipici: castagne e nocciole dei Monti Cimini, vino di Vignanello, olio d’oliva, funghi. Lo stesso Parroncini, che si è intrattenuto per circa mezz’ora allo stand, ha gustato le caldarroste preparate per l’occasione.
“Quella rappresentata dalle Comunità montane – ha spiegato lo stesso Parroncini – è una realtà poco conosciuta, ma che merita tutto il nostro aiuto e la nostra vicinanza: si tratta di enti a presidio del territorio a diretto contatto con i cittadini”. Per Pizzi “queste sono occasioni di promozione molto importanti. Abbiamo la possibilità di mettere in mostra i nostri prodotti, che possono competere su ogni mercato”.
Il Salone della Montagna, che riunisce le principali realtà istituzionali regionali e nazionali, offre lo spaccato di un’Italia cosiddetta minore, ma che in realtà produce il 17% del Pil nazionale, basando l'economia su due settori strategici e sicuramente rispettosi dell’ambiente come l’agricoltura e il turismo. Due settori che esprimono al meglio il nostro Paese, con le sue bellezze straordinarie e la lunga tradizione agricola, che ha prodotto nei secoli una varietà infinita di specialità e di sapori unici. La mostra resterà aperta da fino a domenica, dalle 9 alle 19. Nel corso dei quattro giorni di apertura, si terranno convegni, corsi ed eventi speciali anche a sfondo culinario (info su www.uncemlazio.it ). L'ingresso è gratuito.
- Uno Notizie Roma -
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