“La situazione è irrecuperabile, il governo faccia qualcosa”. L’assessore alle attività produttive Angelo Cappelli lancia un grido dall’allarme per la drammatica situazione del distretto industriale di Civita Castellana.
“Ormai il problema è gravissimo – dice Cappelli – le aziende sono allo stremo. E necessario fare immediatamente qualcosa e il governo deve mettere in campo misure importanti per fermare questa tendenza. Basti pensare che su 232 aziende 230 hanno chiesto la cassa integrazione e ci sono oltre 2000 dipendenti in cassa integrazione su un totale di 3000”.
Il distretto industriale di Civita Castellana è fulcro dell’economia della Tuscia, il cui 60% del prodotto viene esportato e nell’ultimo periodo ha subito una forte battuta d’arresto a causa della crisi. Fabbriche hanno chiuso completamente altre stanno tentando una riconversione.
“Come Provincia – continua Cappelli – abbiamo messo in atto diverse strategie per aiutare il distretto a uscire dalla crisi, come l’anticipo della cassa integrazione. Si tratta di un protocollo d’intesa per la concessione delle anticipazioni della Cigs (Cassa integrazione guadagni straordinaria)”.
L’atto è stato siglato da Provincia, commissione regionale Abi Lazio, Confindustria, Cna, Federlazio, Cgil, Cisl, Uil e Ugl
“Inoltre, in collaborazione con la Camera di commercio, abbiamo voluto rispondere alla crisi stanziando per i Confidi 650mila euro, che consentiranno alle aziende di poter investire per oltre 12 milioni di euro. Un’altra decisione importante – conclude l’assessore alle Attività Produttive - è stata la scelta di rimodulare la definizione del Programma Operativo Regionale (POR) 2007-2013. Ma senza un intervento diretto del governo queste misure non basteranno e rischiamo di perdere un patrimonio di valore economico e sociale inestimabile per tutto il territorio del viterbese.”
- Uno Notizie Viterbo -
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