Il Governo regionale delle Marche ha varato la manovra finanziaria per il 2010. E’ ora iniziato l’iter di discussione in Consiglio Regionale, per poter arrivare ad una definitiva approvazione in anticipo, entro la fine dell’anno.
“La velocità di risposta alla congiuntura – dichiara
La manovra interesserà almeno 20.000 lavoratori, mobilitando oltre 400 milioni di finanziamenti e investimenti. Sono confermate una serie di misure di “resistenza” che già nell’anno in corso hanno ottenuto buoni risultati. Le abbiamo integrate con nuovi interventi, condividendo e recependo le proposte del sindacato e delle categorie economiche, per realizzare anche una strategia di “attacco” per il sostegno attivo dell’occupazione e delle imprese.
Prosegue così il trend costante di riduzione della pressione fiscale regionale, che da inizio legislatura ha registrato un -47%. Inoltre, a testimonianza dell’equità sociale della manovra finanziaria della Regione, il 68% di cittadini marchigiani (le fasce sociali con i redditi più bassi) rimangono esentati dal pagamento dell’addizionale regionale Irpef; è previsto un pacchetto organico di sostegni per le famiglie in difficoltà lavorative per la sanità, gli affitti, la scuola ed altri ancora; vengono integrate le risorse dei Comuni a fronte dei tagli nazionali del fondo sociale”.
“Il bilancio di previsione 2010 – dichiara l’Assessore Marcolini - si propone di dare completa attuazione e sbocco conclusivo alla strategia finanziaria definita dalla Giunta regionale all’inizio dell’ottava legislatura. I finanziamenti che esso prevede suggellano, dando loro senso compiuto, le linee di intervento portate avanti negli ultimi anni, le quali hanno permesso, pur tra momenti di forte turbolenza economica a livello nazionale e mondiale, di conseguire risultati assai significativi.
Sono stati messi sotto controllo i conti regionali, sul versante delle entrate abbassando sia il ricorso al credito sia la pressione fiscale, su quello delle spese massimizzando l’efficienza degli stanziamenti di spesa, perseguendo l’ottimale combinazione delle risorse di diversa provenienza (proprie, statali e comunitarie), riducendo progressivamente fino all’annullamento i disavanzi della sanità.”
I dati e gli indicatori finanziari testimoniano la qualità e l’efficacia della strategia regionale visto che:
Tutto questo è avvenuto garantendo al sistema regionale l’immissione delle risorse necessarie allo sviluppo economico e sociale: annualmente sono state stanziate spese regionali (esclusa la sanità) attestate intorno ai 750 milioni che, in rapporto al pil regionale, costituiscono una somma rilevante.
Ad esse vanno aggiunti gli stanziamenti annuali di provenienza statale (poco meno di 255 milioni di euro), comunitaria (intorno ai 195 milioni) e quelli finalizzati alla sanità (circa 2.610 milioni).
L’impiego di queste risorse stanziate annualmente nei bilanci di previsione ha permesso alla Regione di dare risposte adeguate alle esigenze riscontrate nei suoi più importanti settori di intervento: dal sostegno alle attività produttive alla salvaguardia dell’ambiente, dalla infrastrutturazione del territorio alle politiche sociali e sanitarie, dall’internazionalizzazione ai beni e attività culturali, dall’istruzione e formazione professionale alla macchina burocratico - amministrativa regionale.
SCHEDA
-STRATEGIA REGIONALE 2010 DI “RESISTENZA E ATTACCO”
Nel 2009 sono stati attivati una serie di interventi di natura prevalentemente difensiva, di “resistenza”, allo scopo di tutelare il lavoro e le piccole imprese di fonte agli effetti della crisi economico-finanziaria internazionale. Nel 2010 si pongono in essere una serie di misure che oltre confermare la linea di difesa di lavoro e coesione sociale, consentano anche di agganciare l’eventuale ripresa e agevolare la ripresa dell’occupazione, con una strategia di “attacco”.
La sola manovra di “resistenza e attacco” programmata dalla Regione si stima che per il 2010 possa interessare almeno 20.000 lavoratori, mobilitando oltre 400 milioni di finanziamenti e investimenti
di “resistenza”: 33 milioni di euro
-Fondi di garanzia per l’accesso al credito 5,0 meuro
delle piccole imprese
-Contratti e contributi di solidarietà 1,0 meuro
-Interventi di agevolazione alle prestazioni 1,7 meuro
sanitarie per i lavoratori colpiti dalla crisi
-Ammortizzatori sociali in deroga e interventi 20 meuro
per reinserimento e formazione del FSE regionale
-Integrazione ai Comuni per le politiche sociali 2,5 meuro
-Blocco e riduzione canoni Erap per fasce deboli 2,7 meuro
di “attacco”: 22 milioni di euro
-Interventi di promozione attiva del lavoro: 12 meuro
incentivi per assunzioni e stabilizzazione contratti a termine,
voucher formativi e buoni studio, inserimento precari scuola,
progetti di reimpiego di lavoratori svantaggiati
borse lavoro laureati, reti di distretto per l’occupazione,
prestito d’onore regionale per nuove imprese
-Intervento di azzeramento IRAP regionale
legato a nuova occupazione 10 meuro
Finanziamento BEI per PMI 100 meuro
- Uno Notizie Ancona -
Commenti |
||
nessun commento... |