4 Novembre: commemorazione del 4 Novembre. I genitori dei giovani caduti in tempo di pace si mobilitano contro le guerre e chiedono il sostegno di tutti - Il consiglio dei ministri ha appena votato il rifinanziamento delle missioni militari all’estero compresa quella dell’Afghanistan, e il ministro della guerra La Russa prevede che le truppe italiane resteranno in Afghanistan per altri 5 anni.
A otto anni dall’inizio dei bombardamenti su Kabul, la resistenza all’occupazione si è notevolmente rafforzata mettendo in crisi gli obiettivi politici e militari della Nato e delle potenze occidentali alleate degli Usa. Le recenti elezioni presidenziali si sono rivelate una farsa con un milione di schede annullate su 5 milioni di votanti, e la commedia del voto si è conclusa con l’annullamento del ballottaggio e la riconferma del fantoccio Karzai.
Intanto sono circa 40.000 i morti civili che nessuno commemora, e dal 2001 ad oggi c’è stata una progressiva crescita, anno dopo anno, dei soldati stranieri morti.
Nell’opinione pubblica internazionale è cresciuta la convinzione che la cosa giusta da fare è porre fine alla guerra.
Il 4 Novembre – festa delle forze armate e della retorica militarista – giornata di mobilitazione nazionale per il ritiro delle truppe dall’Afghanistan, il taglio delle spese militari, per non dimenticare le centinaia di migliaia di civili ignoti morti in Afghanistan, Iraq, Palestina, effetti non collaterali della guerra di cui siamo complici.
Patto Permanente contro la Guerra.
CONFERENZA/DIBATTITO IN PARLAMENTO E ALTARE DELLA PATRIA
Cari Genitori e cari Amici sostenitori, il 4 novembre per noi genitori di militari caduti in tempo di pace non è affatto una giornata di festa, ma una GIORNATA DEL RICORDO, quella giornata del ricordo che ci esclude da ogni commemorazione istituzionale grazie all’approvazione del Disegno di Legge C.2799 che riconosce questo onore solo ai militari caduti all’estero in “missioni internazionali di pace”.
Ancora una volta tutti noi ignorati dallo Stato, nel ricordo dei nostri figli caduti in Patria obbedendo a quel dettato Costituzionale che era il servizio militare di leva obbligatoria o il servizio di carriera non li dimenticheremo.
Con il sostegno di alcune (purtroppo solo alcune) forze politiche sensibili alla nostra sofferenza, abbiamo organizzato in questa giornata a Roma la Deposizione di una Corona d’Alloro all’Altare della Patria preceduta da una Conferenza Stampa/Dibattito presso:
CAMERA DEI DEPUTATI
Sala del Refettorio – Via del Seminario, 76
mercoledì 4 novembre 2009 h. 11.00
PROGRAMMA DELLA GIORNATA:
Ore 10.00: Ritrovo in P.za Montecitorio sotto l’Obelisco;
Ore 11.00: Conferenza Stampa/Dibattito con la partecipazione dei genitori dei ragazzi morti durante il servizio di leva o durante il servizio militare di leva o carriera giunti a Roma da Nord a Sud d’Italia. Durante la Conferenza, servizio-registrazione evento;
All’Ordine del giorno:
a) Rammentare al Governo che a tutti i militari caduti in tempo di pace venga riconosciuta la dignità di esseri umani, nonché la dignità di soldati di uno Stato libero, civile e democratico.
b) Che anche i familiari di tutti i militari caduti in servizio Istituzionale sono cittadini a pari merito, e con pari riconoscimenti.
c) Che si dia seguito alle 2 Proposte di Legge risarcitorie, una del Senatore Ramponi (PdL) e una della Senatrice Pinotti (PD).
d) Che l’Italia non è un paese aggressore e che ripudiando la guerra (come da art. 11 della Costituzione Italiana) i familiari dei militari caduti durante la leva obbligatoria, o in cosiddette “missioni di pace” chiedono il ritiro dei nostri soldati dai fronti di guerra.
ore 14.00 Manifestazione davanti ingresso della Camera dei Deputati per chiedere incontro con il Presidente della Camera On. Gianfranco Fini;
ore 14.30 Deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria;
ore 15.00 fine (ma se verrà confermato possibile incontro in Senato con Commissione Difesa).
Si ricorda che per tutta la durata della giornata, sarà presente con noi l’On. Maurizio Turco promotore di questa giornata.
Nota importante: si consiglia ai familiari partecipanti (qualora ne fossero provvisti) di indossare magliette con foto dei congiunti caduti in servizio o piccoli ma efficaci poster da mostrare tenendoli in mano.
Invitiamo tutte le forze politiche, la Stampa e tutti quei cittadini sensibili al tema delle tante morti di militari Caduti in tempo di pace e dei Loro familiari ignorati dallo Stato, a partecipare con semplicità a questa modesta e silenziosa cerimonia unitamente a noi genitori.
- Uno Notizie Roma -
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