La protesta posta in essere dagli operatori della Palmetta è figlia dell’arroganza, della mancanza di trasparenza e dell’incapacità nell’amministrare la collettività e le molteplici dinamiche sociali che la rendono tale, che purtroppo caratterizzano l’agire complessivo di questa Amministrazione comunale, ed in particolare del Primo Cittadino.
E l’aggressione verbale di cui sono stati vittima gli operatori commerciali della Palmetta, di recente all’aula consiliare, da parte dello stesso è la palese dimostrazione di tale atteggiamento.
Si fatica, infatti, se si escludono tali motivazioni, a comprendere perché il Sindaco, e l’amministrazione che rappresenta, si siano contrapposti in maniera così miope ed aspra alle semplici e ragionevoli richieste degli operatori del mercato che, condiviso l’obiettivo di ristrutturare il mercato per sottrarlo al degrado e alle cattive condizioni igienico-sanitarie in cui versa attualmente, hanno “osato” avanzare dei suggerimenti scaturiti dalla decennale esperienza nel settore.
Proposte che consistono:
nel mantenimento dell’integrità del mercato evitando lo spostamento (definitivo) di interi settori su Piazza XXIV Maggio e mantenimento, anche con eventuale rifacimento, della copertura su piazza Regina Margherita, che deve essere suddivisa in posteggi da 20 m2 (peraltro come previsto dalle norme vigenti) e garantire il rientro di tutti i 36 operatori; garanzia che ha, chiaramente, quale presupposto, la non realizzazione del bar di cui tanto si parla al centro della Piazza.
Nell’avvio dei lavori dopo il periodo natalizio e previa acquisizione dei dovuti pareri e/o sopralluoghi da parte della Sovrintendenza, soprattutto per i box di San Lorenzo, ad evitare eventuali rischi di blocco lavori che avrebbero conseguenze devastanti per gli operatori del settore.
In un programma di lavori a stralci, da non sovrapporre ad altre opere che insistano nella medesima area (rifacimento delle vie del centro storico e di piazza del Conservatorio), spostando un piccolo numero di operatori a volta a garanzia delle attività sia degli operatori ambulanti che dei commercianti in sede fissa.
Nell’evitare di creare nell’area transitoria di piazza XXIV Maggio strutture a vari livelli ricongiunti con scalini e rampe certo non idonee all’attività mercatale.
In maggiore chiarezza e trasparenza circa il progetto che, si è appreso con perplessità dal consigliere Reginella, non essere rispondente, a suo dire, a quanto invece consegnato ai consiglieri comunali quale progetto definitivo/esecutivo.
In sintesi trasparenza, condivisione e capacità di ascolto sono le semplici linee guida che consentirebbero di risolvere in tempi brevi e con il consenso di tutte le parti in causa questa annosa vicenda; caratteristiche che però, a quanto pare, difettano al Sindaco Moscherini, abituato a gestire il territorio come cosa propria, incurante di chi lo abita e delle istanze che esprime.
Ma questa volta tale attitudine si scontra con la determinazione di chi difende il proprio lavoro e il proprio futuro e che da tale difesa non intende arretrare.
Per questo non possiamo che stigmatizzare l’atteggiamento sprezzante e provocatore del Sindaco ed esprimere agli operatori della Palmetta tutto la nostra solidarietà e il nostro sostegno in qualsivoglia iniziativa vorranno mettere in campo.
Per il Nodo Ambientalista della Sinistra Europea
Simona Ricotti
- Uno Notizie Civitavecchia -
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