Mentre a Villa Madama si discute di un ipotetico e futuribile collegamento veloce tra Roma e Viterbo, presupposto indispensabile a qualsivoglia ipotesi di scalo aeroportuale nella Tuscia, negli ultimi giorni sono accadute cose sulla Viterbo-Roma che hanno dell'incredibile.
Treni con quasi un'ora di ritardo, passeggeri lasciati sulle banchine in attesa di autobus sostitutivi che giungevano già carichi, assoluta mancanza di informazioni, biglietterie fantasma.
I pendolari viterbesi ormai sembrano più rassegnati che arrabbiati. Cittadini di serie B che forse non meritano l'attenzione degli amministratori comunali (forse nel capoluogo sarebbe più utile un assessore alle forrovie che all'aeroporto) e provinciali.
Ma qualcuno pensa davvero di giocare ancora sulla farsa dell'aeroporto per confondere e prendere in giro i cittadini viterbesi? Evidentemente si.
Per Sinistra e Libertà
Umberto Cinalli
- Uno Notizie Viterbo -
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