Dopo la storica visita di Papa Benedetto XVI, la terra di Tuscia si prepara ad un altro grande evento religioso. La cittadina di Soriano nel Cimino diventa protagonista viva ed attiva dei festeggiamenti in onore di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia. A partire dal 12 ottobre e fino al 10 novembre, la figura del Santo di Assisi, esempio di carità cristiana e di fratellanza universale, sarà al centro di una serie di manifestazioni religiose, culturali, canore, teatrali, che coinvolgeranno tutta la cittadinanza sorianese e l’intera provincia di Viterbo.
Il 15 ottobre giungeranno a Soriano nel Cimino le Sacre Reliquie di San Francesco che verranno accolte dai fedeli e dalle massime autorità civili e religiose che in processione le accompagneranno fino al Duomo, dove verrà celebrata la Santa Messa. Le reliquie del Santo ritorneranno ad Assisi il 10 novembre con un pellegrinaggio che dalla cittadina dei Cimini arriverà nella città del Santo.
Nel clima di festa generale, l’obiettivo, primo e fondamentale, resta quello di promuovere tra i fedeli e soprattutto tra i giovani, un ,essaggio semplice: “fare” i poveri e restare uomini si può e Francesco ne è l’esempio illuminante. Proprio con questo convincimento, gli organizzatori dell’evento religioso (parrocchia di San Nicola di Bari, associazioni cattoliche, confraternite, associazioni di volontariato, Comune di Soriano nel Cimino) si adoperano per l’accoglienza delle Sacre Reliquie del Poverello di Assisi.
L’evento è stato possibile grazie al consenso dato da Padre Giuseppe Piemontese, Custode del Sacro Convento di San Francesco ad Assisi, dopo la lettera inviatagli da Don Antonio Pompei parroco della Colleggiata di San Nicola di Bari, Duomo di Soriano. Nella richiesta, oltre al programma degli eventi religiosi e non, sono state allegate la relazione storica sulla seicentesca Chiesa francescana di Santa Maria del Poggio e soprattutto la ricostruzione dell’evento storico avvenuto a Soriano nel lontano 14 agosto 1279 quando i frati di Francesco furono ricevuti nel Castello di Soriano da Papa Niccolò III° Orsini per appianare le discordie e le contrapposizioni interne tra francescani Spirituali e Conventuali. Con la bolla decretale Exiit qui seminat , Papa Niccolò III Orsini ribadì la santità della Regola, si pronunciò a favore della rinuncia ai beni materiali e mise in risalto il valore della povertà. Difese i francescani, diede consigli all’ordine e istituì la figura del procuratore di nomina pontificia.
Nella Bolla Exiit qui seminat, promulgata a Soriano nel 1279, in calce ad essa si legge: Dat. Suriani, XVIII Kalendas septembris, pontificatus nostri anno secundo.
Lo storico avvenimento è riportato anche in un affresco conservato nel chiostro della bella e seicentesca Chiesa francescana della Madonna del Poggio dove, tra le pitture che raccontano la vita del Santo di Assisi, si vedono i fraticelli di Francesco accolti dal Papa con sullo sfondo il castello di Soriano.
Sua Eccellenza Romano Rossi, Vescovo della diocesi di Civita Castellana, informato dell’iniziativa ha mostrato grande compiacimento, considerazione e desiderio di viva partecipazione.
Fedeli sono previsti in arrivo da tutta la provincia di Viterbo, dalla vicina Umbria e da Roma.
La grande rilevanza che riveste questo evento e i profondi legami che ha l’intera comunità sorianese con la storia francescana - affermano Assunta Bici e Francesco Vittori, responsabili e coordinatori dell’ avvenimento - inducono a sperare in futuri incontri e scambi spirituali e culturali tra la città di Assisi e Soriano nel Cimino. Un gemellaggio di fratellanza cristiana che nobilita, ancora una volta, tutto il territorio viterbese, proprio nella ricorrenza dell’VIII° Centenario della Fondazione dell’Ordine Francescano (1209 - 2009).
- Uno Notizie Soriano nel Cimino -
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