Si intensifica la mobilitazione delle insegnanti comunali di Fiumicino, dopo che il sindaco Canapini, in sede di Consiglio Comunale, ha dichiarato che l’amministrazione non è tenuta a mantenere pubblici i nidi delle scuole dell’infanzia.
Le insegnanti, sostenute dalla RdB, iniziano questa settimana una campagna di informazione capillare sul territorio atta a sensibilizzare gli abitanti di Fiumicino sulle conseguenze della privatizzazione del servizio scolastico e sul problema del precariato, con una serie di iniziative che andranno dal volantinaggio quotidiano in tutte le località del comune, all’assemblea pubblica che si terrà in piazza il 31 ottobre, fino alle prossime elezioni.
“Questa giunta, che è stata eletta su promesse mai mantenute, è divenuta una fabbrica di precari e disoccupati e sta mettendo in difficoltà centinaia di famiglie”, dichiara Fabio Quaresima, delegato RdB-CUB di Fiumicino. “Le insegnanti comunali chiederanno la solidarietà e il sostegno dei cittadini ai quali illustreranno le conseguenze del loro stato di precarietà sull’educazione dei loro figli. Spiegheremo a tutti cosa significa privatizzare un servizio pubblico e le difficoltà che inevitabilmente ricadranno sull’utenza finale. Spiegheremo inoltre come interpretare l’ultimo bilancio comunale, che non prevede spese per l’edilizia scolastica, e porteremo sempre più gente ai consigli comunali per far rendere conto alla cittadinanza di come viene amministrata questa città”, conclude il rappresentante RdB.
- Uno Notizie Fiumicino -
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