GIOIA TAURO - REGGIO CALABRIA (UnoNotizie.it)
Marittimi rimangono intossicati pronta la risposta dell’Ospedale Giovanni XXIII di Gioia Tauro.
Circa 7 marittimi, membri della di una società operante nel porto di Gioia Tauro, sono stati ricoverati stamani presso l'Ospedale Giovanni XXIII per intossicazione dopo aver inalato sostanze fuoriuscite da un contaniner.
I primi malori si sono verificati intorno alle 07.00 e così i marittimi sono finiti al pronto soccorso di Gioia Tauro, dove grazie alla pronte cure dei medici e degli infermieri sono stati assistiti e dimessi nella tarda mattinata. La vicenda se non ci fosse stato l’Ospedale di Gioia Tauro così vicino poteva assumere contorni ben più gravi e conseguenze devastanti.
Di fronte all’ennesima palese dimostrazione dei rischi che corrono i lavoratori del porto di Gioia Tauro, il primo porto del mediterraneo, vera polveriera infortunistica, “Cittadinanza Democratica” resta profondamente sorpresa e preoccupata dall’atteggiamento dei vertici dell’Asp 5 di Reggio Calabria che anziché potenziare il nosocomio gioiese, come previsto dall’ultima direttiva della Regione Calabria, continuano a depauperarlo di personale, rendendo di fatto inutilizzabili per l’emergenza urgenza h.24 le efficienti ed a norma sale operatorie per mancanza di personale trasferito inspiegabilmente verso altri Ospedali più fuori mano e di minore importanza strategica.
Infatti l’ennesimo trasferimento di un medico chirurgo da Gioia Tauro ha reso impossibile poter garantire l’emergenza/urgenza h 24. E’ accaduto così che in questi giorni anche dei feriti molto gravi giunti presso il Giovanni XXIII nelle ore notturne siano stati trasportati in Ospedali lontani, ciò mettendo a rischio la loro vita.
“Cittadinanza Democratica” vuole evitare che, in caso di bisogno, i cittadini della Piana e i lavoratori del porto siano costretti a dover saltare il pronto soccorso di Gioia Tauro e allungare il tragitto per arrivare all’ospedale di Scilla, percorrendo strade tortuose e impraticabili per il traffico congestionato mentre le moderne e a norma sale operatorie di Gioia Tauro continuano a restare vuote e sotto utilizzate per un volere inspiegabile dei vertici dell’ASP 5 di Reggio Calabria.
Cittadinanza Democratica insieme alla gente vigilerà per assicurare un futuro dell’ospedale di Gioia Tauro in attesa del tanto agognato Ospedale Unico della Piana che per colpa di 4 sindaci su 24 non si sta portando a compimento.
Per Cittadinanza Democratica
Renato Bellofiore, Jacopo Rizzo, Maurizio Cento e Giuliana Polimeni
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