TUSCIA - VITERBO- (UnoNotizie.it) Finalmente ritornano! Con il volo STS-128, previsto per il 25 agosto, lo Space Shuttle Discovery recupererà dalla Stazione Spaziale Internazionale la piattaforma EXPOSE, che contiene i campioni dell’esperimento LIFE dell’Università della Tuscia. Si tratta di frammenti di rocce raccolti in Antartide e sulle vette delle Alpi, che contengono microfunghi e licheni che sono gli organismi più resistenti che esistono al mondo. Negli ambienti estremi colonizzati da questi organismi le temperature bassissime, intorno ai -50°C, l’aridità e le radiazioni hanno selezionato specie resistentissime a qualsiasi stress ambientale.
Il Prof. Silvano Onofri della Facoltà di Scienze, Direttore del Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile e Scienziato Responsabile dell’esperimento LIFE, è molto soddisfatto della conferma che gli astronauti John "Danny" Olivas e Christer Fuglesang , nella loro passeggiata spaziale, porteranno nella stiva dello Shuttle questi importantissimi campioni, che sono stati esposti nel vuoto e sottoposti alle letali radiazioni spaziali, completamente essiccati, per 18 mesi. Questo è un tempo sufficiente per un viaggio da Marte alla Terra o viceversa.
Nelle condizioni spaziali un uomo, non protetto da una tuta pressurizzata, non farebbe in tempo a morire per le ustioni, perché essiccherebbe come una mummia in pochi minuti. L’esperimento LIFE, effettuato grazie all’Agenzia Spaziale Europea e con la collaborazione dell’Agenzia Spaziale Tedesca e di quella Spagnola, è stato progettato per dimostrare la possibilità della teoria detta litopanspermia, che ipotizza il trasferimento di organismi viventi in forma essiccata, ma vivi, all’interno di meteoriti, da un pianeta all’altro, per esempio da Marte alla Terra. I campioni di rocce viventi dovrebbero arrivare sulla Terra al Kennedy Space Center in Florida; poi la piattaforma per gli esperimenti scientifici sarà trasferita a Milano, dove verrà smontata nei sui vari componenti e la parte dedicata agli esperimenti biologici, sarà trasferita ai laboratori dell’Agenzia Spaziale Tedesca a Colonia.
I campioni arriveranno a Viterbo dove saranno analizzati presso i laboratori dell’Università della Tuscia e le analisi saranno ripetute e ampliate nel Jet Propulsion Laboratory della NASA in California. Se microfunghi e licheni risulteranno ancora vivi, l’ipotesi che la vita possa essersi originata in un pianeta e poi trasferita su un altro, sarà ritenuta possibile.
- Uno Notizie Viterbo -
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