ROMA (UnoNotizie.it)
"Dopo quasi trent'anni, la storia di Ustica si ripete". In molti hanno commentato così l'incidente aereo che lo scorso 7 febbraio ha visto il Cessna 650 dell'AirOne Executive schiantarsi nelle campagne di Trigoria con a bordo il pilota Valerio Simeone e il comandante Luigi Lanza.
Quella mattina i due piloti avrebbero dovuto raggiungere Bologna, caricare a bordo l'équipe cardiochirurgica dell'ospedale e portarla a Cagliari per espiantare un cuore da donare a un paziente di Modena. Ma l'aereo è precipitato e nonostante l'avvocato della famiglia Simeone abbia più volte richiesto di visionare i documenti, finora le modalità dell'incidente sono ancora un enigma. Le scatole nere, infatti, sono state spedite a Londra e poi sono tornate in Italia, dove sono state aperte malamente e danneggiate in maniera irreparabile.
Dunque, ovviamente con le dovute propozioni, sembriamo trovarci di fronte ad analogie impressionanti con l'incidente di Ustica per il mistero che circonda questa storia tutta italiana denunciata dalla madre e da un legale di uno dei due piloti morti nell'incidente del Cessna. Dopo cinque mesi ancora non si conosce la causa e i troppi episodi strani non solo non chiariscono, ma addirittura complicano la vicenda. I resti dell'aereo per mesi sono stati nelle cassette di Trigoria ma a oggi ancora regna il mistero.
- Uno Notizie Roma -
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