L'AQUILA (UnoNotizie.it)
Il CONI, quest’anno ha voluto celebrare la VI Giornata Nazionale dello Sport, istituita nel 2003 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a L’Aquila, al centro Sportivo CUS Centi Colella, dove è allestito anche un campo tenda che accoglie molti terremotati, e dalle 9.30 alle 17.00 è stata organizzata una giornata di puro divertimento.
Sono scesi in campo numerosi atleti azzurri e olimpici di diverse discipline sportive: Orazio Arancio – rugby; Yury Chechi - anelli; Giacomo Leone - maratona; Giovanna Trillini - scherma; Andrea Lucchetta e Annamaria Marasi – volley; Antonio Rossi - canoa; Diana Bianchedi - fioretto; Veronica Calabresi e Mauro Sarmiento – taekwondo; Ilario Di Buò – tiro con l'arco e molti altri ancora delle 18 Federazioni sportive: calcio, ciclistica, ginnastica, pallacanestro, pallavolo, rugby, sport equestri, taekwondo, tennis da tavolo, tiro a segno, tiro con l'arco, vela, danza sportiva, hockey, pattinaggio, dama, scacchi, judo lotta e karate.
Sono intervenuti circa 500 bambini dai 6 ai 12 anni portati anche dai membri della FISIAE e dai delegati del Fair Play di Teramo e provenienti dalle scuole e dalle tendopoli dell'Aquila. I ragazzi ed anche gli adulti, hanno avuto la possibilità di divertirsi tra sport e giochi con i veri campioni.
L'evento era stato presentato alla Sala d’Onore del Coni a Roma lo scorso 21 maggio, con l’intento di portare proprio nelle tendopoli dell’Aquila la solidarietà di tutto il mondo dello sport, per divulgare la cultura sportiva e veicolare la lealtà e la correttezza nelle diverse discipline ad ogni livello agonistico.
Per questo il Coni, attraverso il Comitato Nazionale Fair Play, ha invitato il coro dei bambini delle “Le Matite Colorate”: un coro composto da bambini e ragazzi che operano nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme, sotto la supervisione di Don Luca Zecchetto e la comunicazione di Alessandra Tardiola. Diretti dal maestro Germano Neri, con le coreografie di Annalisa Perna, hanno intonato “l’inno del fair play”, che traduce in musica le regole non scritte di lealtà e rispetto dello sport, in linea con le finalità istituzionali della Carta europea del fair Play, il decalogo del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, per diffondere i giusti valori dello sport, appunto “Gioco Corretto & Fair Play”.
Lo Show è continuato fino alle 17 con quasi tutto il repertorio, «Magiche Bolle Blu» (uno spettacolo sui temi della pace e i diritti dell’infanzia).
L'obiettivo dell’inno “Gioco Corretto & Fair Play” è stato scelto dal Coni come tema conduttore della giornata consacrando lo slogan “Un gioco da ragazzi”. L'inno, nato dalla collaborazione tra l'Associazione Eleniana, ente promotore del Coro e il Comitato Nazionale Italiano Fair Play, è stato considerato un tema di priorità dal Presidente del Coni Gianni Petrucci, per diffondere i valori dell’etica sportiva e la lotta al doping nella scuola e sui campi sportivi.
Sono intervenuti alla manifestazione il Sottosegretario allo Sport l’On.le Rocco Crimi, il Presidente del Coni Gianni Petrucci con il Segretario Generale Raffaele Pagnozzi, oltre allo Staff organizzativo di Rossana Ciuffetti, Direttore di Sport e Olympic Program del Coni, il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialiente, l’Assessore allo Sport della Regione Abruzzo Carlo Masci , il Presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play Ruggero Alcanterini e numerose rappresentanze istituzionali provinciali e regionali.
Significativo l‘intervento del Sottosegretario Rocco Crimi, che, oltre a riconfermare l’attenzione del Governo per la città dell’Aquila, ha portato i saluti e l’affetto del Sottosegretario Gianni Letta, abruzzese, il quale, non potendo intervenire personalmente alla manifestazione lo ha incaricato di rivolgere un saluto alle popolazioni duramente colpite, assicurando il suo personale sostegno per la ricostruzione e per un ritorno graduale alla normalità. “E, visto che ci troviamo in una città di rugby, - ha aggiunto - qualora l’Italia risultasse assegnataria, dall'International Rugby Board nel luglio 2009, per le edizioni 2015 e 2019 della Rugby World Cup, farò in modo che uno degli eventi di rugby si svolga a l’Aquila.” “Sono molto contento della presenza del coro delle Matite Colorate, - ha continuato l’On.le Crimi - perché questi bambini sono portatori di un importante messaggio per i giovani: il gioco corretto, la lealtà, il rispetto delle regole, il rispetto delle decisioni dell’arbitro, la cultura del saper perdere ed il riconoscimento della superiorità dell’avversario, ma anche dello sport inteso come portatore di valori come la solidarietà e l’amicizia, come mezzo per combattere il bullismo e per la lotta al doping.”
“In questo l’Aquila, come città di rugby, è un bell’esempio di sportività: la sua prima squadra, nonostante abbia ricevuto dalla Federazione il passaggio d’ufficio alla categoria superiore, ha preferito guadagnarsela sul campo.”
Il Presidente Petrucci ha esaltato i valori che lo sport può dare allo spirito duramente colpito dal sisma per riprendersi, per continuare a sperare, perché la vita continui.
Il Segretario Generale Pagnozzi ha voluto ricordare come il Coni sia stato da subito presente a l’Aquila con la messa a disposizione dei tecnici e degli impianti per le tendopoli, ma anche tutto il mondo sportivo, presente oggi con numerose medaglie olimpiche, vuole testimoniare che con la volontà, col sudore, con il sacrificio è possibile farcela.
Il Sindaco Cialiente ha ringraziato il numeroso pubblico e le personalità intervenute, segno di affetto e di amicizia per i suoi cittadini: lo sport come mezzo per ricominciare. Un impegno, nel programma di ricostruzione, a moltiplicare le attrezzature sportive nel futuro, ed ha invitato tutti i bambini presenti, che avevano ricevuto un palloncino, a liberarlo in cielo come forma augurale per la ricostruzione.
L’Assessore Regionale Masci ha assicurato che nel programma della ricostruzione gli impianti sportivi sono al primo posto.
Il Presidente del Comitato Fair Play, Ruggero Alcanterini, a conclusione degli interventi, presentando il Coro delle “Matite Colorate”: “ Questi bambini hanno scelto la musica come mezzo di trasmissione dei valori del Fair Play, della lealtà, della amicizia, ai giovani. Così, come un grande campione di rugby e di lotta greco romana del nostro tempo, uno sportivo autentico, un gigante buono e generoso, sempre pronto ad aiutare gli altri e che ieri ci ha lasciati, Umbertone Silvestri, poco prima di essere chiamato alla prova suprema, ha voluto riascoltare la musica di “Roma nun fa la stupida stasera“ , così con questo inno del Fair Play, le Matite Colorate, hanno scelto, nella musica, un messaggio universale, un avvertimento, un segnale, un richiamo alle regole ed al comportamento civile, ai contemporanei ed alle generazioni future.
E nel momento del bisogno, quando la furia della natura ha scosso e distrutto uomini e cose donne, chi aveva ricevuto questi valori si è visto, perché i nostri ragazzi, gli Umbertoni, c’erano, i ragazzi del rugby, primi a soccorrere ed a sacrificarsi in uno slancio di solidarietà, caricandosi sulle spalle le persone dell’ospedale, con tutto il letto e le bombole di ossigeno.
Il messaggio delle matite colorate, tratto dalla carta del Fair Play, il nostro messaggio, contenuto nei palloncini colorati che si alzano nel cielo, parte e volerà lontano, in ogni parte del mondo, con il volo maestoso dell’Aquila.
Un messaggio scritto con i colori dell’iride delle Matite Colorate e dei cinque cerchi olimpici, simbolo di fratellanza e di uguaglianza, diretto a tutti i bambini del mondo.
“Un gioco da ragazzi”, un “gioco corretto e del Fair Play “che il Coni ed il suo Presidente oggi ci hanno regalato.”
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