VITERBO (UNONOTIZIE.IT)

Se è vero che “La qualità sviluppa l’agricoltura”, è anche vero che la sinergia sviluppa la qualità. E’ per questo che Provincia e Camera di Commercio, in accordo con Regione Lazio e Comuni, in questi ultimi anni hanno unito le forze per valorizzare il settore. “Agriforum 2009 – La qualità sviluppa l’agricoltura – Programma di sviluppo rurale Lazio 2007-2013”: proprio su questi temi oggi nella sala conferenze di palazzo Gentili si è svolto l’incontro organizzato dalla Regione Lazio, per presentare i progetti del territorio e discuterne con tutti gli attori locali coinvolti.

 

“Da quattro anni a questa parte – ha spiegato l’assessore regionale competente, Daniela Valentini – abbiamo avviato una nuova politica di sviluppo del territorio, che vede l’agricoltura al centro delle strategie avviate e delle sette nuove leggi regionali approvate in materia”. Una politica che ha ottenuto un grande riscontro da parte degli agricoltori. ''Le domande di adesione ai bandi per il Piano di sviluppo rurale (Psr) provenienti dalla aziende viterbesi – ha continuato - sono 497, il 23% del totale regionale, per una richiesta di contributo pubblico di oltre 44 milioni di euro. Il che equivale a un investimento complessivo di 85 milioni.

 

Ai fondi del Psr sono da aggiungere i Progetti integrati di filiera, per i quali sono stati richiesti finanziamenti pubblici che superano i 21 milioni di euro su un investimento totale di oltre 48 milioni. A breve saranno pubblicati i bandi per i Progetti integrati territoriali e i programmi Leader, mentre il distretto dei Monti Cimini andrà in giunta la prossima settimana”.

 

Una nuova concezione dell’agricoltura che si rispecchia anche nelle iniziative degli enti territoriali. Nocciola, castagna, olio dop di qualità, vini doc e igt: l’obiettivo immediato è stato quello di sostenere e migliorare l’azione dei Comuni su ogni iniziativa. “Provincia e Camera di Commercio – ha detto il presidente Alessandro Mazzoli – hanno dato vita a un forte coordinamento anche per mettere in mostra i nostri prodotti nel corso dei principali eventi espositivi a carattere nazionale e internazionale. Tutto questo per promuovere e valorizzare l’intero sistema agricolo, agroalimentare e territoriale, in modo da accrescere la capacità attrattiva della Tuscia viterbese”.

 

Nei giorni scorsi, la presentazione del piano del distretto rurale e agroalimentare di qualità dei monti Cimini. “Nel corso dell’incontro, il territorio ha espresso parere favorevole al lavoro illustrato da Agriconsulting, società incaricata della stesura dalla Regione Lazio, che verrà approvato a breve dalla stessa. Attraverso il distretto avremo un nuovo modello di governo locale, con azioni coordinate tra istituzioni, settori produttivi e di ricerca che incideranno in termini operativi. Una grande opportunità di rilancio della zona dei Cimini, dunque, dove nocciole e castagne sono due prodotti di eccellenza”.

 

Nel campo dell’agricoltura, la Provincia quest’anno si è impegnata particolarmente su tre fronti: viabilità rurale, consorzi fidi e Psr 2007-2013. “Nel primo caso – ha proseguito Mazzoli – sono stati messi a disposizione 430.000 euro per la manutenzione, proprio laddove si registra la maggiore concentrazione di terreni coltivati. Nel secondo, l’assessorato all’Agricoltura ha voluto fornire garanzie specifiche pari a 50.000 euro per l’accesso al credito, in un momento di particolare disagio come quello attuale”.

 

Infine i Pif, i Piani integrati di filiera. “Tra quelli approvati, ben 9 arrivano dal nostro territorio. La Provincia ha contribuito alle progettualità attraverso la misura su sperimentazione, nuovi processi e tecnologie e per lo sviluppo di nuovi prodotti, con la partecipazione dell’Università della Tuscia. Le filiere coinvolte sono quelle portanti del settore nella Tuscia: nocciole, castagne, cereali, vino, olio, patate, ortofrutta, ovicaprino e carne bovina. Alla fine, l’entità degli investimenti andrà oltre i 21 milioni di euro”. Anche in questo caso l’intervento è stato in sinergia con l’ente camerale.

 

Il presidente ha sottolineato come in questi anni da parte della Regione Lazio siano venute leggi importanti per il settore agricolo e soprattutto un lavoro serio per predisporre il Psr. “Oggi bisogna cogliere tutte le opportunità che le leggi approvate dalla Regione mettono a disposizione e avere in tempi certi la disponibilità delle risorse del Psr”.

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