GENOVA (UNONOTIZIE.IT) I Consiglieri regionali dei Verdi Cristina Morelli e Carlo Vasconi hanno presentato un’interrogazione urgente al Consiglio Regionale per chiedere, alla Giuntae al Presidente Claudio Burlando,di decidere urgentemente in merito ad un intervento, sul piano finanziario, per scongiurare lo scioglimento della Fondazione Carlo Felice, attraverso l’erogazione di un finanziamento straordinario oppure tramite la concessione di un prestito che, contestualmente all’intervento degli altri enti locali, possa garantire la sopravvivenza del teatro, salvaguardare l’occupazione e un centro culturale di prioritaria importanza.

“Non possiamo chiudere gli occhi di fronte al fatto che il Teatro Lirico Carlo Felice, luogo culturale di prioritaria importanza per la nostra città, rischia di chiudere i battenti, – dichiara Cristina Morelli consigliere regionale dei Verdi – ricordiamo che la Regione Liguria, unitamente agli altri enti locali, è tra i soci fondatori della Fondazione Carlo Felice, chiediamo quindi al Presidente Claudio Burlando di fare il possibile per trovare le risorse che, unitamente a quelle che dovrà reperire il Comune di Genova, possa salvaguardare l’occupazione di circa 300 persone.

Occorre fare presto poiché la prima scadenza del 30 aprile per iscrivere a bilancio 2008 il debito di circa 10 milioni di euro da computare alle quote del Fondo Pensioni, mai accantonate in passato, è molto vicina. Quello che è successo rispetto al mancato accantonamento al Fondo Pensioni delle quote dei lavoratori, fatto che ha anche portato ad una sentenza di condanna del Tribunale del Lavoro, è di estrema gravità, pensiamo che si dovranno chiarire sia le responsabilità amministrative e sia quellepolitiche della pessima gestione della Fondazione Carlo Felice.La cultura è una risorsadi cui Genova non può privarsi, - conclude Cristina Morelli - assieme al turismo sono e possono essere una forza per la nostra città e la nostra regione, occorre certo investire in questi campi, ma anche vigilare che le risorse siano gestite in modo corretto”.